Alhambra Palace - Granada
Alhambra Palace - Granada

La Seconda Guerra mondiale ha mietuto più vittime di qualsiasi altra guerra nella storia, cancellando una grande quantità di beni culturali che contraddistinguevano le comunità nelle quali erano inseriti, tra cui diverse città storiche d'Europa.

All'indomani della guerra, il mondo aveva bisogno di un'istituzione dedicata alla conservazione, alla salvaguardia e al restauro di quanto l'umanità aveva saputo distruggere. In risposta, l'UNESCO creò l'ICCROM e scelse Roma come quartier generale. Patria dell'ICCROM e beneficiaria dei suoi primi sforzi, l'Europa è una regione con cui l'organizzazione ha sempre intrattenuto dei legami molto stretti, e che ha dovuto altresì svolgere un ruolo importante nel settore della conservazione.

Sessant'anni dopo, l'umanità deve fare nuovamente fronte a sviluppi catastrofici su larga scala, sfollamento di massa di persone, conflitti ormai radicati e un clima sempre più inasprito. Tutto questo mina la conservazione del patrimonio culturale. L'Europa si trova nuovamente in una posizione che le consente di trarre vantaggio dagli sforzi dell'ICCROM e, al contempo, di sostenerla. Questo non solo perché le forze demografiche, politiche e climatiche agiscono all'interno o in prossimità dei suoi confini, ma anche perché l'Europa è in grado di svolgere un ruolo più universale nell'attuazione del cambiamento, essendone responsabile.

L'ICCROM è desiderosa di impegnarsi in un'Europa che sfrutti tutte le sue risorse, le sue esperienze e il suo know-how diplomatico per plasmare società inclusive e impegnate. L'Europa può assumere un ruolo guida nell'inclusione effettiva dei rifugiati in cerca di sicurezza, integrando le culture che essi recano con sé nella sua. L'Europa può dimostrare che prendersi cura della cultura significa prendersi cura delle persone intese come patrimonio culturale e genera coesione, comprensione e persino opportunità economiche. E quando l'Europa estende questo lavoro oltre i propri confini, può dimostrare come le conseguenze della diplomazia culturale rendano le nazioni più stabili, inclusive e giuste, costruendo quindi un mondo migliore.

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Risk manuals

Guida alla gestione dei rischi in spagnolo e portoghese

L'ICCROM e il Programma Ibermuseos stanno lanciando l'adattamento spagnolo e portoghese di A Guide to Risk Management of Cultural Heritage (Una guida alla gestione dei rischi per il patrimonio culturale), originariamente pubblicata in inglese e arabo dall'ICCROM e dall'Istituto Canadese di Conservazione.

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Visit: Delegation from Moldova

On 24 January, a delegation from Moldova headed by Dr Andrei Chistol, Secretary of State, Ministry of Education, Culture and Research, visited ICCROM.

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Il dott. Webber Ndoro, Direttore Generale dell’ICCROM, ha diretto un team dell'ICCROM in occasione di una conferenza dei Ministri europei della cultura svoltasi dal 20 al 22 gennaio a Davos (Svizzera), a pochi giorni dal Forum economico mondiale.

European Year of Cultural Heritage 2018

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Il giovedì 7 dicembre al Forum europeo della cultura di Milano, è cominciato l'Anno europeo del patrimonio culturale 2018. L'Anno europeo del patrimonio culturale metterà in evidenza la ricchezza del patrimonio culturale europeo, evidenziandone il ruolo nella promozione di un sentimento condiviso di identità e nella costruzione del futuro dell'Europa.

Re-Org Croatia

RE-ORG Croazia

Il 6 novembre, il Direttore del Museo etnografico di Zagabria, Goranka Horjan, ha accolto 26 professionisti del settore museale per un workshop RE-ORG di due settimane nelle aree di deposito del Museo Nazionale. Attualmente, i partecipanti (21 dei quali provenienti dai musei croati e 5 da quelli sloveni) si occupano di riorganizzare 24 magazzini del Museo Nazionale nell’arco di dieci giorni...

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Percorrendo l’Italia, da Napoli, passando per Roma a Trento, 22 partecipanti hanno sperimentato la sfida di riportare le persone al centro della conservazione. L’obiettivo del corso sugli approcci incentrati sulle persone (PCA) è stato quello di rafforzare la comprensione delle comunità da parte dei professionisti, come componente fondamentale della gestione del patrimonio, affinché il patrimonio...

SEAHA

Pianificare una ricerca d’impatto

La ricerca è un processo comunicativo. Il suo valore è potenziato dallo scambio di saperi e dall’applicazione pratica. Sebbene l’impatto abbia sempre costituito il suo motore principale, pianificare una ricerca capace di produrre degli effetti fuori dai confini dell’accademia non è semplice.

Summer school

Scuola estiva sulla comunicazione e sulle competenze didattiche

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