La regione del lago di Ocrida ospita uno dei laghi più antichi del mondo e rappresenta uno dei centri di biodiversità più importanti d'Europa. La regione circostante è anch'essa fondamentale per il suo patrimonio culturale legato all'ambiente naturale. L'area dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia è stata iscritta come una delle prime proprietà miste del patrimonio mondiale con il nome "Patrimonio naturale e culturale della regione di Ocrida" e nel 2009 è stato avanzato il suggerimento di estendere la proprietà alla parte albanese, in modo da rafforzare significativamente l'integrità della proprietà e i suoi valori. Ciò si è infine tradotto nel progetto transfrontaliero congiunto UE-UNESCO noto come "Verso una governance rafforzata del patrimonio naturale e culturale transfrontaliero comune della regione del Lago di Ocrida".
Il progetto transfrontaliero UE-UNESCO, sostenuto dall'ICCROM, dall'ICOMOS e dall'IUCN, è incentrato sullo sviluppo di capacità per la futura conservazione e gestione. Per sostenere le fasi finali di questo processo, un’equipe dell'ICCROM, in stretta collaborazione con i volontari locali, ha creato una campagna di consultazione transfrontaliera. La ricerca condotta nel 2018 ha raccolto informazioni su e da tre gruppi di attori chiave: i membri della comunità locale, i rappresentanti istituzionali e i visitatori. Maggiore enfasi è stata posta sulla comunità locale in quanto attore principale del patrimonio del lago di Ocrida. La campagna di consultazione è stata strutturata in modo da raccogliere informazioni che potrebbero chiarire i processi di pianificazione della gestione in corso, a vantaggio del patrimonio e sostenere gli sforzi più ampi di sviluppo sostenibile.
È possibile effettuare il download del rapporto finale che riunisce i risultati della campagna di consultazione ed esplora le tematiche legate alla sostenibilità del patrimonio e dello sviluppo locale.
In conclusione, la campagna di consultazione ha potuto provare per la prima volta l'esistenza di una comunità transfrontaliera complessa e variegata, che ha però un legame particolarmente forte con il Lago di Ocrida, il suo ambiente naturale e il suo patrimonio culturale, nella sua volontà di lavorare per una causa comune. È stato possibile dimostrare la volontà condivisa della comunità di partecipare ai processi decisionali per la protezione e la gestione della regione del lago di Ocrida. Poiché la ricerca si è svolta in concomitanza con le ultime fasi del processo di nomina per l'estensione del patrimonio mondiale, si è trattato di un’occasione unica per accrescere il contributo di tutte le parti interessate a un processo partecipativo di sviluppo sostenibile, compresa l'innovazione futura nei modelli di governance. Dai risultati emerge la capacità della regione del lago di Ocrida – tra le istituzioni locali, la società civile e i visitatori – di stabilire dei meccanismi transfrontalieri, che vanno ben oltre il precedente modello di comitati incentrati sulla partecipazione del governo centrale.
Partner
Il Centro del patrimonio mondiale dell'UNESCO (coordinatore del progetto), l'Unione europea (principale finanziatore), il Ministero del turismo e dell'ambiente della Repubblica di Albania (co-finanziatore), il Ministero della cultura della Repubblica di Albania, il Ministero della cultura della FYR Macedonia, il Ministero dell'ambiente e della pianificazione fisica della FYR Macedonia, l'ICCROM, l'ICOMOS e l'IUCN.