Alhambra Palace - Granada
Alhambra Palace - Granada

La Seconda Guerra mondiale ha mietuto più vittime di qualsiasi altra guerra nella storia, cancellando una grande quantità di beni culturali che contraddistinguevano le comunità nelle quali erano inseriti, tra cui diverse città storiche d'Europa.

All'indomani della guerra, il mondo aveva bisogno di un'istituzione dedicata alla conservazione, alla salvaguardia e al restauro di quanto l'umanità aveva saputo distruggere. In risposta, l'UNESCO creò l'ICCROM e scelse Roma come quartier generale. Patria dell'ICCROM e beneficiaria dei suoi primi sforzi, l'Europa è una regione con cui l'organizzazione ha sempre intrattenuto dei legami molto stretti, e che ha dovuto altresì svolgere un ruolo importante nel settore della conservazione.

Sessant'anni dopo, l'umanità deve fare nuovamente fronte a sviluppi catastrofici su larga scala, sfollamento di massa di persone, conflitti ormai radicati e un clima sempre più inasprito. Tutto questo mina la conservazione del patrimonio culturale. L'Europa si trova nuovamente in una posizione che le consente di trarre vantaggio dagli sforzi dell'ICCROM e, al contempo, di sostenerla. Questo non solo perché le forze demografiche, politiche e climatiche agiscono all'interno o in prossimità dei suoi confini, ma anche perché l'Europa è in grado di svolgere un ruolo più universale nell'attuazione del cambiamento, essendone responsabile.

L'ICCROM è desiderosa di impegnarsi in un'Europa che sfrutti tutte le sue risorse, le sue esperienze e il suo know-how diplomatico per plasmare società inclusive e impegnate. L'Europa può assumere un ruolo guida nell'inclusione effettiva dei rifugiati in cerca di sicurezza, integrando le culture che essi recano con sé nella sua. L'Europa può dimostrare che prendersi cura della cultura significa prendersi cura delle persone intese come patrimonio culturale e genera coesione, comprensione e persino opportunità economiche. E quando l'Europa estende questo lavoro oltre i propri confini, può dimostrare come le conseguenze della diplomazia culturale rendano le nazioni più stabili, inclusive e giuste, costruendo quindi un mondo migliore.

In primo piano

Nature and culture Norway

Report del corso “I legami tra natura e cultura”, città mineraria di Røros

Il corso internazionale sui “Legami tra natura e cultura nella gestione dei siti del patrimonio mondiale” si è svolto nella città mineraria di Røros e la Circonferenza, sito del patrimonio mondiale, in Norvegia dal 6 al 16 giugno 2017.

Promoting photographic collections

Promuovere le collezioni fotografiche – mostra in corso a Roma

Gli Archivi dell’ICCROM partecipano a due iniziative che dimostrano come le fotografie possono svolgere un ruolo centrale per la cultura. Il 16 maggio, presso il Palazzo Poli (Fontana di Trevi) a Roma, è stata inaugurata la mostra fotografica “Alfabeto Fotografico Romano”.

Rome Appeal approved for the protection of heritage at risk

Approvato l’Appello di Roma per la tutela del patrimonio a rischio

Si è conclusa con pieno successo la due giorni della Conferenza internazionale “Documentare il Patrimonio a rischio” promossa e organizzata dalla associazione Incontro di Civiltà, presieduta da Francesco Rutelli, con la collaborazione dell’ICCROM.

Kizhi Museum: guardian of wooden architecture traditions

Museo “Kizhi”, custode delle tradizioni dell’architettura in legno

Il 9 e il 10 maggio all’ Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauroa Roma (ISCR) si terrà una serie di eventi “L’architettura in legno: impariamo dagli antenati, conserviamo per i posteri, insegnamo ai contemporanei”, organizzata dal Museo statale a cielo aperto di storia, architettura ed etnografia “Kizhi”.

ICCROM old logo

Agreement between Italy and UNESCO – 60th anniversary

The 27th of April marks the 60th anniversary of the signature of the Agreement between Italy and UNESCO regulating the establishment and legal status of ICCROM on the Italian territory. This signing ceremony took place in Paris on 27 April 1957.

E-RIHS

Una nuova alleanza europea per il patrimonio culturale

Dal 29 al 31 marzo scorso, l’ICCROM ha preso parte a una serie di incontri di pianificazione a Firenze, per il progetto E-RIHS per la scienza applicata al patrimonio culturale in collaborazione con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e diversi altri partner istituzionali.

G7 Florence

L’ICCROM al G7 della cultura a Firenze

Il 30 marzo, il Direttore generale Stefano De Caro ha partecipato al G7 della cultura che si è svolto nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, a Firenze. Si tratta del primo vertice sulla cultura, organizzato su iniziativa del Ministro della Cultura, Dario Franceschini.

Giovanni Carbonara winner

Giovanni Carbonara – Vincitore del Premio ICCROM 2017

L’ICCROM ha il piacere di annunciare il vincitore del Premio ICCROM 2017, il Prof. Giovanni Carbonara, Direttore emerito (1995 – 2013) della Scuola di specializzazione per lo studio e il restauro dei monumenti all’Università “La Sapienza” di Roma. Il riconoscimento formale del Premio avverrà in occasione della 30ª Assemblea Generale dell’ICCROM (29 novembre – 1 dicembre 2017).

Soima networks

SOIMA networks for world’s audiovisual heritage

ICCROM’s SOIMA (Sound and Image Collections Conservation) programme was invited to participate in the International Audiovisual Archival Training Summit, organized by the International Federation of Film Archives (FIAF) at the Cinémathèque française in Paris, France on 8 March 2017. Aparna Tandon, ICCROM’s Project Manager for SOIMA, met with members of leading institutions in the audiovisual field...

Re-org experience

Firmata la convenzione fra l’ICCROM e SUPSI

Il giorno 31 gennaio 2017, il Direttore Generale dell’ICCROM, Stefano De Caro, ha firmato una convenzione con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). A firmare la convenzione per parte della SUPSI sono stati il suo Presidente del Consiglio, Alberto Petruzzella, e il Direttore della SUPSI, Franco Gervasoni.