• La riabilitazione del Suq Al-Saqatiya Suq ad Aleppo e la conservazione della collezione di manoscritti della biblioteca della Grande Moschea di Omari a Gaza ottengono il Grand Award.
  • Quattro progetti arabi proposti da Egitto, Giordania e Palestina si aggiudicano riconoscimenti onorifici.
  • A diversi progetti proposti da Libano, Emirati Arabi Uniti, Libia e Giordania è stato attribuito il Premio del patrimonio culturale arabo per i giovan

Con il patrocinio di Sua Altezza lo Sceicco Dr Sultan Bin Muhammad Al Qasimi, membro del Consiglio Supremo ed Emiro di Sharjah, si sono concluse il 10 novembre le prime riunioni virtuali del 2° Forum Arabo sul Patrimonio Culturale. Il Forum, dal titolo "Autenticità, Comunità e Conservazione nel pensiero arabo", è stato organizzato online dall’ICCROM-Sharjah il 9 e 10 novembre 2020.

Hanno preso parte all’evento numerosi esperti, come ad esempio membri del corpo accademico, ricercatori, studenti, intellettuali, storici, architetti, archeologi, curatori e altri professionisti della cultura e del patrimonio culturale che lavorano nel mondo arabo e non solo.

Gli esperti hanno partecipato alle vivaci discussioni sullo sviluppo di visioni e sulle future iniziative intese a valorizzare il concetto di "autenticità", sollecitando inoltre la promozione dell’importanza e del significato del patrimonio culturale con ogni mezzo e con ogni metodo. 

Nel corso dei dibattiti si è anche sottolineato quanto sia importante integrare il patrimonio culturale nello sviluppo urbano sostenibile, adottando il concetto di diplomazia culturale come mezzo per costruire la pace e promuovere la comunicazione e il dialogo tra i popoli e le culture, esplorando il modo per coinvolgere le diverse comunità nei progetti di conservazione e di recupero post-catastrofe, e infine, analizzando il ruolo dei musei e dell'educazione nel rendere il patrimonio culturale più comprensibile e rilevante per il pubblico. 

Webber Ndoro, Direttore Generale dell'ICCROM, ha sottolineato l'importanza di questo Forum per i significativi temi e casi di studio presentati, nonché per il lavoro esemplare dei vincitori e dei finalisti del Premio ICCROM-Sharjah. "I sei progetti selezionati che abbiamo analizzato oggi sono la prova delle capacità esistenti nella regione araba, e rappresentano le pratiche esemplari nella regione", ha detto. "Oltre a mettere in mostra importanti beni culturali, il Premio celebra la diversità culturale di alta qualità", ha concluso.

Manal Ataya, Direttore Generale dell'Autorità dei musei di Sharjah e Presidente del Comitato della giuria del Premio ICCROM-Sharjah, ha espresso il suo sincero ringraziamento e apprezzamento a Sua Altezza lo Sceicco Dr. Sultan Al Qasimi, Membro del Consiglio Supremo, Emiro di Sharjah, per il suo continuo impegno a proteggere e preservare il patrimonio culturale. "Questo premio, unico nel suo genere nella regione, organizzato dall'ICCROM-Sharjah, è una delle tante iniziative promosse da Sua Altezza per la conservazione del patrimonio culturale, e mostra l'impegno profuso nell’onorare e riconoscere i preziosi sforzi di coloro che preservano il patrimonio e la cultura nel mondo arabo", ha dichiarato la signora Ataya. 

Il Presidente del Consiglio dell'ICCROM, Oliver Martin, ha sottolineato l'importanza della comunicazione come strategia di conservazione. "Le immagini che abbiamo visto oggi sono una testimonianza dell'incredibile risultato raggiunto nel mondo della conservazione nella regione", ha affermato. "Con questo Premio, non solo riconosciamo l'eccellenza del lavoro, delle persone e dei responsabili di tali progetti, ma vogliamo anche condividere i valori di questi stessi progetti e comunicare le migliori pratiche nella regione e al di fuori di essa", ha aggiunto. 

Zaki Aslan, Direttore dell'ICCROM-Sharjah, ha espresso la sua gratitudine dichiarando: “Patrocinando il Premio ICCROM-Sharjah per le buone pratiche di conservazione del patrimonio culturale nella Regione Araba e il Premio del patrimonio culturale arabo per i giovani, Sua Altezza l’Emiro di Sharjah promuove il lavoro di conservazione dei siti e dei musei nel rispetto degli standard internazionali e sensibilizza i futuri campioni del patrimonio culturale su questo tema”.

"Queste due tematiche sono al centro della missione dell'ICCROM consistente nel supportare gli Stati membri dal suo ufficio di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, che copre la regione araba", ha commentato. "Dai progetti premiati e da quelli selezionati si evince chiaramente che tutti questi importanti progetti, sia che si tratti di salvare il patrimonio in pericolo, come ad esempio le città distrutte dalla guerra, i manoscritti e le collezioni, sia che si tratti di supportare le persone e i residenti, hanno un forte impatto sulla conservazione dell'identità e della storia della regione", ha aggiunto.

"Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto questi importanti progetti, in quanto questo dimostra il salto di qualità nell'applicazione degli standard e dei metodi scientifici promossi dall'ICCROM. Abbiamo in programma di pubblicare i progetti all'inizio del prossimo anno per diffonderne ampiamente i benefici", ha concluso Aslan.

Annuncio dei vincitori del Premio ICCROM-Sharjah

Il Forum Arabo si è concluso con l'annuncio dei vincitori del Premio ICCROM-Sharjah per le buone pratiche di conservazione e gestione del patrimonio culturale nella regione araba (2019-2020) e del Premio del patrimonio culturale arabo per i giovani. Il progetto "Riabilitazione del Suq Al-Saqatiya" ad Aleppo, in Siria, finanziato e realizzato dall'Aga Khan Development Network, ha vinto il Grand Award nella categoria dei siti e degli edifici del patrimonio.

Souk Aleppo - before and after

Secondo il rapporto finale della giuria, questo progetto è stato selezionato per "aver adottato un approccio partecipativo che ha portato ad un modello di realizzazione infondendo nuove speranze a un centro storico rovinato da una guerra disastrosa". Il progetto è riuscito a riabilitare un mercato popolare, attingendo ad un’opera di restauro sostenibile di alta qualità nell'ambito del progetto di ricostruzione, formando nel contempo i manager e gli imprenditori locali. 

Il progetto "Digitalizzazione e assistenza d'emergenza al patrimonio documentario della collezione di manoscritti della Grande Biblioteca della Moschea Al-Omari" a Gaza, Palestina, ha vinto il Gran Premio per la seconda categoria di collezioni nelle istituzioni culturali. La giuria ha riconosciuto il valore degli sforzi di questo progetto essenziale che si propone di preservare l'identità palestinese ed il suo patrimonio immateriale attraverso moderni mezzi scientifici per la conservazione della Grande Biblioteca della Moschea Al-Omari. Il Comitato ha inoltre apprezzato il duro lavoro svolto nel progetto nelle difficili condizioni umanitarie della Striscia di Gaza.

Omari Mosque Archive

Inoltre, il "Progetto Al-Ouneh per i siti del patrimonio: riabilitazione e rivitalizzazione della città antica di Hajja, Qalqilya", Palestina, ha vinto il premio onorario di eccellenza nell’ambito del lavoro comunitario. Il progetto "Bayt Yakan: Patrimonio, Sviluppo, Comunità e sostenibilità", nella città storica del Cairo, Egitto, ha vinto il premio di eccellenza nell’ambito delle iniziative private. Il vincitore del Premio di Eccellenza per i Siti Archeologici è il progetto "Restauro dell'antico sistema nabateo di controllo delle inondazioni” a Petra, Giordania; e il vincitore del Premio Onorario nella categoria "Musei e Documentazione" è il "Progetto sull’archivio cartaceo del tempio di Abydos" in Egitto.

Per quanto riguarda il Premio del patrimonio culturale arabo per i giovani, i vincitori sono: Reem Saif Saeed Muhammad Al Shehhi degli Emirati Arabi Uniti, per la categoria disegno; Ibrahim Ibrahim del Libano, per la categoria fotografia; Al-Daheha Dance della Qasr Al-Hallabat School in Giordania, per la categoria danza popolare e Dania Al-Amrat della Giordania, per la categoria film promozionale. Altri progetti degli Emirati Arabi Uniti, del Libano e della Libia hanno ricevuto un attestato di riconoscimento. Il Premio del patrimonio culturale arabo per i giovani è un concorso nuovo volto a sensibilizzare le giovani generazioni sul patrimonio materiale e immateriale della regione araba e a diffondere il concetto di conservazione del patrimonio attraverso l'arte. 

children’s drawing

Al termine del Forum sono stati consegnati online ai vincitori i premi e gli attestati di riconoscimento. Ali Esmail, Direttore dei Servizi Culturali dell'Aga Khan in Siria, e Munir Al-Baz della Scuola superiore di scienze applicate in Palestina, hanno espresso la loro gioia per aver vinto il premio, sottolineandone l'importanza nell'evidenziare le iniziative individuali e istituzionali rivolte a preservare e onorare il patrimonio culturale nella regione araba. Esmail ha concluso dicendo: "Questo Premio ha infuso nuova speranza e ci permette di pensare che vi è una luce alla fine di questo lungo tunnel".