C'era una volta... C'era un uomo chiamato San Giorgio che serviva come soldato nell'esercito romano. La leggenda narra che sconfisse eroicamente un drago sputafuoco per salvare una principessa dal suo castello.
Questa iconografia è stata magnificamente illustrata nel XIV secolo in un affresco all'interno del Duomo di Venzone di Sant'Andrea Apostolo, in Friuli, una regione dell'Italia nord-orientale che confina con l'Austria, la Slovenia e il mare Adriatico. Purtroppo questa storia ha un finale spiacevole: l'affresco, insieme ad altri, è stato gravemente danneggiato da un terremoto.
Nel maggio 1976, una scossa di terremoto di magnitudo 6,5 colpì il Friuli, che ebbe molte scosse di assestamento: particolarmente forti furono quelle del settembre 1976. Furono colpiti più di 70 villaggi, causando molti morti e feriti, e molti persero le loro case. Furono messe a disposizione ampie misure di emergenza e aiuti internazionali. Questo evento ha portato anche alla creazione della Protezione Civile, che si occupa della prevenzione e della gestione delle emergenze e dei disastri a livello nazionale.
Nel caso di Venzone, la cattedrale è stata completamente distrutta e ricostruita con la tecnica di ricostruzione chiamata anastilosi. Le pietre originali sono state ricollocate nella loro forma originaria. Anche la città stessa è stata ricostruita e i lavori sono terminati quasi 20 anni dopo, nel 1995. La ricostruzione del villaggio è diventata uno dei simboli più brillanti della rinascita della regione Friuli.
La ricostruzione è stata possibile grazie ai notevoli sforzi di documentazione, compresi i rilievi fotografici, compiuti prima del terremoto. I materiali da costruzione originali sono stati conservati e si è proceduto a una ricostruzione fedele delle parti crollate. I nuovi materiali si distinguono da quelli originali per evidenziare che non sono autentici.
L'ICCROM ha fatto parte della risposta internazionale all'emergenza dopo il terremoto. Nel 1976 e negli anni successivi abbiamo effettuato diverse missioni in Friuli per valutare le condizioni degli edifici danneggiati attraverso rilievi fotogrammetrici e valutazioni della pittura murale. La documentazione di queste missioni è conservata negli archivi dell'ICCROM. Essa comprende disegni stereofotogrammetrici e fotografie per il monitoraggio strutturale di edifici e aree urbane e per la valutazione dei danni alla pittura murale. Questi documenti sono accompagnati da corrispondenza, relazioni e fotografie, come quella fotografata qui sopra. Queste risorse forniscono informazioni contestuali sull'evento e su come le comunità hanno affrontato il recupero post-trauma partecipando alla ricostruzione del proprio patrimonio culturale.