Sviluppi del Progetto in Emilia-Romagna dal 2019
Il 22 giugno 2023, il Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna ha organizzato una giornata di studio sull'evoluzione dei progetti RE-ORG nell'ambito della valorizzazione e riorganizzazione dei depositi museali, RE-ORG Open Doors. Organizzato da Giorgia Bonesso e Sonia Caliaro, l'incontro è stato condotto da Alberta Fabbri presso la Sala Conferenze del Museo Civico Archeologico di Bologna.
L'ICCROM ha sviluppato il Metodo RE-ORG per aiutare i musei a riprendere il controllo delle loro collezioni in deposito. Il Metodo RE-ORG è stato applicato in centinaia di musei in tutto il mondo attraverso workshop pratici, sessioni di tutoraggio e formazione online.
L'evento ha riunito l'ICCROM, il Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, l'ICOM Italia e il Settore Musei Civici di Bologna per collaborare e favorire il confronto sulla gestione ideale dei depositi museali.
Il Responsabile dei beni mobili dell'ICCROM, Tomas Meraz, ha sottolineato le soluzioni pratiche e le strategie che il Metodo RE-ORG offre per la gestione dei depositi museali, garantendo la conservazione, l'accessibilità e la documentazione delle collezioni.
L'importanza di un'adeguata conservazione e organizzazione delle collezioni è emersa con chiarezza dopo l'alluvione che ha colpito la regione Emilia-Romagna nel maggio 2023. Gli impatti della calamità hanno sensibilizzato i musei sulla necessità di prendersi cura delle proprie collezioni e di riorganizzarle in modo efficace, soprattutto in situazioni di emergenza.
L'evento ha previsto anche sessioni riservate ai partecipanti della prima e della seconda edizione di RE-ORG Emilia-Romagna, finalizzate alla condivisione di strategie di networking e alla diffusione delle competenze acquisite durante il percorso formativo. I team che hanno partecipato alla prima edizione del corso RE-ORG Emilia-Romagna hanno presentato i loro progetti e riflettuto sui risultati ottenuti.
Il riordino delle collezioni museali non è solo utile durante le crisi, ma è anche un aspetto cruciale della conservazione e della promozione del patrimonio culturale. Adottando questa metodologia, i musei emiliano-romagnoli e non solo possono migliorare la loro resilienza, rafforzare la loro capacità di affrontare le sfide e garantire la conservazione e l'accessibilità a lungo termine delle loro preziose collezioni.