Riflettori puntati sul lavoro di Machiko Kamiyama e John Morris in Giappone
Il 18 settembre 2022 il Giappone è stato colpito dal super tifone Nanmadol, uno dei più grandi uragani degli ultimi anni. La stagione dei tifoni in Giappone va da maggio a ottobre, con gli uragani più violenti in agosto e settembre. Nanmadol ha avuto un effetto a catena sul Paese, causando inondazioni e smottamenti.
A causa del suo clima e della sua topografia, il Giappone è particolarmente vulnerabile a eventi di pericolo estremo come tifoni, terremoti e tsunami. Nel 2011, la sovrapposizione di un terremoto, uno tsunami e un incidente nucleare ha causato la perdita di vite umane e di mezzi di sussistenza, la distruzione di case e infrastrutture e danni significativi al patrimonio.
Preoccupata per uno dei gruppi di sopravvissuti più vulnerabili dopo questa triplice catastrofe, la professoressa Machiko Kamiyama si è riunita con un gruppo di psicologi clinici accomunati dalla stessa motivazione per fornire sostegno psicosociale ai bambini e agli insegnanti delle scuole della prefettura di Miyagi, che ha subito le perdite maggiori.
Il gruppo di Machiko ha collaborato con il Miyagi Prefectural Board of Education per organizzare seminari per gli insegnanti, aiutandoli a superare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e a utilizzare un'assistenza psicosociale integrata nella gestione quotidiana delle scuole per promuovere il benessere mentale e fisico dei bambini.
Per raggiungere i residenti stranieri della Prefettura di Miyagi, il gruppo ha chiesto l'aiuto del marito di Machiko, il Prof. John Morris, storico e professore in pensione dell'Università Tohoku di Sendai.
John ha anche contribuito al lavoro di restauro e recupero del patrimonio documentario conservato nei templi e negli archivi privati di famiglia attraverso Miyagi Shiryō Net (MSN). MSN è una rete istituita nel 2003 in risposta ai ricorrenti terremoti in Giappone e alla conseguente perdita del patrimonio storico di Miyagi. La rete coinvolge la comunità locale e i cittadini volontari, soprattutto gli anziani, nel processo di recupero culturale. A undici anni dal triplice disastro, MSN ha continuato a salvare e preservare il patrimonio culturale locale a fronte di tifoni, terremoti e una pandemia, aiutando i sopravvissuti a ricostruire le loro vite e le loro comunità.
Nell'ambito del suo lavoro con il consiglio scolastico, Machiko ha interagito con le famiglie in lutto. In seguito a questa interazione, si è resa conto che il lavoro di MSN è un caso da manuale di supporto psicosociale dopo una catastrofe. Incoraggiata da John, che stava già pensando di riformulare il lavoro di recupero dei documenti di famiglia per fornire supporto psicosociale, Machiko ha iniziato a condurre una valutazione oggettiva e un'analisi psicometrica sul valore del recupero, del restauro, della conservazione e della restituzione del patrimonio ai suoi proprietari. Nell'ambito di questo studio, ha intervistato i proprietari privati colpiti da tsunami e terremoti per valutare l'impatto diretto e indiretto di ricevere un pezzo restaurato del patrimonio di famiglia.
La ricerca è cominciata nel 2015, ed è ora nella fase di intervista dei cittadini volontari impegnati nella pulizia e nel restauro delle collezioni a rischio, con l'obiettivo di formulare un quadro teorico che spieghi i benefici psicosociali della conservazione partecipata del patrimonio, superando i confini della psicologia convenzionale.
Il lavoro di Machiko e John illustra chiaramente gli immutabili legami tra patrimonio, memoria, senso del luogo e senso interiore di "interezza" e "appartenenza". Per diffondere ulteriormente questa idea, John e Machiko si sono rivolti ad Aparna Tandon, Responsabile Senior del programma Primo soccorso per il patrimonio culturale in tempi di crisi, ICCROM, e - insieme al Prof. Fumihiko Imamura, Direttore dell'International Research Institute of Disaster Science (IRIDeS), Tohoku University e al Prof. Daisuke Sato, Professore Associato presso l'IRIDeS - hanno meticolosamente tradotto in giapponese First Aid to Cultural Heritage in Times of Crisis - Manuale e Toolkit.
"La differenza tra il recupero del patrimonio e il primo soccorso al patrimonio è che quando si recupera il patrimonio si osserva l'oggetto. Mentre il primo soccorso al patrimonio osserva la persona che ha in mano l'oggetto ed il suo significato".
John Morris e Machiko Kamiyama
Il loro illuminante lavoro sta aiutando organizzazioni e individui a rafforzare l'idea che la cultura non può aspettare. Nel periodo immediatamente successivo a un disastro, la cultura è e deve essere parte integrante dell'assistenza umanitaria e del sostegno psicosociale.
Una risorsa per chi si trova in Giappone: Manuale di Primo soccorso al patrimonio culturale in tempi di crisi tradotto in giapponese.
First Aid to Cultural Heritage in Times of Crisis (Primo soccorso al patrimonio culturale in tempi di crisi) è una pubblicazione in due parti creata per i diversi soggetti coinvolti in un'emergenza. Il Manuale fornisce un metodo pratico e una serie di strumenti "pronti all'uso" per mettere in sicurezza il patrimonio culturale in pericolo, sia materiale che immateriale. Fornendo questa guida, l'ICCROM-FAR intende mettere le comunità coinvolte in condizione di agire e partecipare al proprio recupero culturale.
I flussi di lavoro del Manuale, di facile utilizzo, aiutano i lettori a pianificare e attuare operazioni coordinate di salvataggio culturale e di riduzione del rischio che coinvolgano le comunità locali, i custodi del patrimonio, i soccorritori di emergenza e gli operatori umanitari. Il Toolkit allegato fornisce pratici elenchi di controllo che aiutano gli operatori umanitari, i professionisti del patrimonio e le comunità a lavorare insieme senza perdere tempo.
Questa risorsa è stata scritta con la filosofia guida principale di garantire un atteggiamento inclusivo e il rispetto per la diversità, collegando l'assistenza umanitaria con il primo soccorso al patrimonio culturale. Fornisce un quadro etico essenziale che porterà a risultati di successo.
I membri del team ICCROM-FAR Jui Ambani, Gestione del rischio di catastrofi e azione per il clima, e Mohona Chakraburtty, Azione per il clima e costruzione della pace, hanno avuto una conversazione spontanea con Machiko e John per dare indicazioni vitali su come il patrimonio possa aiutare a superare il senso di perdita e di sfollamento causato da un disastro. Seguite la discussione e ascoltate le loro storie qui. Il video racconta esempi personali del loro lavoro e di come sono arrivati a tradurre questo strumento in giapponese.
Siamo grati a Machiko e John per aver tradotto volontariamente il Manuale in giapponese e per aver dedicato del tempo a condividere le loro esperienze e le loro intuizioni.
Questa pubblicazione è stata curata da Aparna Tandon con il contributo di rinomati specialisti della gestione del rischio di disastri, architetti e ingegneri.
Per contattare Machiko e John e per saperne di più sul loro lavoro, scrivere a: far_programme@iccrom.org