Sotto il patrocinio di Sua Altezza lo Sceicco Dr. Sultan bin Mohammed Al Qasimi, membro del Consiglio Supremo e sovrano di Sharjah, l'Università di Sharjah ha firmato un accordo di cooperazione con il Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM) per inaugurare il Master in Conservazione e gestione del patrimonio culturale.
L'accordo è stato firmato a nome dell'ICCROM dal suo Direttore Generale, Dr. Webber Ndoro, e a nome dell'Università di Sharjah dal suo Rettore Prof. Hamid M.K. Al Naimiy, alla presenza di Majid Mohammed Al Jarwan, Vice Rettore per le Relazioni Pubbliche, e del Dr. Zaki Aslan, Direttore dell'Ufficio Regionale dell'ICCROM di Sharjah, del Prof. Esam El-Din Agami, Preside dell'Ufficio di Garanzia di Qualità, Efficacia Istituzionale e Accreditamento, del Dr. Tarek Merabtene, Direttore dell'Ufficio Relazioni Internazionali, e di alcuni membri della facoltà dell'Università.
Il programma, rivolto a specialisti del patrimonio culturale di diversa provenienza nella regione araba, consisterà in due percorsi: la gestione dei musei (beni mobili) e la gestione dei siti del patrimonio culturale (beni immobili).
"Questo programma rappresenta una pietra miliare importante per l'ICCROM nel suo lavoro per migliorare l'accesso alla conoscenza nella conservazione del patrimonio culturale", ha commentato Webber Ndoro, Direttore Generale dell'ICCROM. "L’iniziativa è unica, al contempo multidisciplinare e specificamente incentrata a livello regionale, e promuoverà scambi significativi all'interno della regione araba e non solo".
Commentando il nuovo programma di master, il Prof. Humaid Majool Al Nuaimi, Rettore dell'Università di Sharjah, ha espresso la sua soddisfazione per la firma di questo accordo, che consente all'università di essere protagonista del Master in Management della protezione del patrimonio culturale. Questo programma, ha continuato, ha suscitato l'interesse di molti studenti. Si tratta di uno dei tanti programmi accademici che l'università offre raggiungendo quest'anno i 107 in varie discipline e livelli accademici.
L'accordo prevede anche la piena collaborazione tra le parti nel fornire il supporto necessario a questo programma, includendo facoltà, aule, laboratori, biblioteche, strutture di formazione pratica, pubblicità e promozione del programma internamente ed esternamente.
Tale programma è di grande importanza per i paesi e le comunità che cercano di preservare la loro storia e le raccolte archeologiche.