Una riunione di gruppi di riflessione in merito a una visione per la conservazione e la promozione del patrimonio culturale nel mondo arabo
Sharjah, UAE, 6 – 8 Febbraio 2018
Il Forum arabo sul patrimonio culturale, tenutosi a Sharjah, EAU, dal 6 all'8 febbraio 2018 ha esaminato i contesti filosofici e i valori che alimentano le pratiche della conservazione nella regione araba in generale. Sessioni tematiche, discussioni e workshop quotidiani sono stati occasione di scambio di opinioni su questi argomenti fondamentali. L'obiettivo era di identificare le sfide in quest'area e definire una strategia per affrontarle.
"La conservazione svolge oggi un ruolo economico e sociale",
ha sottolineato il Direttore Generale dell'ICCROM, Webber Ndoro, nel suo discorso di benvenuto al Forum. Il dott. Ndoro ha inoltre evidenziato il ruolo della comunità e dell'inclusione sociale nella cura del patrimonio:
"Il coinvolgimento delle comunità implica un'attenzione alle esigenze di carattere sociale da parte nostra".
L'Ufficio regionale dell'ICCROM di Sharjah ha organizzato il Forum arabo sul patrimonio culturale sotto il patrocinio di Sua Altezza lo Sceicco Dott. Sultan bin Mohammed Al-Qasimi, membro del Consiglio Supremo degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Sharjah, per sviluppare principi filosofici e approcci volti alla promozione e alla salvaguardia di luoghi e opere d'arte del patrimonio nel mondo arabo.
Sia il dott. Ndoro, sia il Presidente del Consiglio dell'ICCROM, Oliver Martin, hanno espresso i loro più sentiti ringraziamenti e apprezzamento per il supporto di Sua Altezza il Governatore di Sharjah, elogiando gli sforzi dell'Emirato intesi alla preservazione del patrimonio.
Oltre cinquanta oratori provenienti da un ampio numero di Stati membri hanno proposto molteplici prospettive sulla conservazione e sulla promozione del patrimonio culturale nella regione. La regione araba era rappresentata da oratori provenienti da Algeria, Egitto, Iraq, Giordania, Kuwait, Libano, Marocco, Sudan, Siria ed Emirati Arabi Uniti. Erano presenti inoltre, tra gli altri Stati membri rappresentati, il Belgio, la Bosnia-Erzegovina, il Canada, la Francia, l'Italia, la Turchia, la Svizzera, il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Naseer Shamma, maestro di liuto curdo iracheno di fama mondiale e Artista UNESCO per la Pace 2017, ha aperto i lavori con una breve esibizione.
Thank you @NaseerShamma , @unesco artist for peace 2017, for opening the Arab Cultural Heritage Forum in #Sharjah today ? @ICCROM_ATHAR pic.twitter.com/SmI31OWLeI
— Bodour Al Qasimi (@Bodour) 6 February 2018
I resoconti storici del patrimonio culturale nella regione araba sono profondamente radicati nella lunga e ricca dinamica dei siti riconosciuti, nelle opere, nel folklore e nei diversi dialetti e lingue. Imparare dal patrimonio arricchisce la nostra conoscenza e, di conseguenza, la qualità delle nostre vite. Con i suoi variegati ambienti geografici, la regione araba ospita persone di diverse religioni e background, ciascuna con le proprie culture distintive e beni culturali stimati, in cui idee e valori immateriali indugiano in proverbi, racconti, aneddoti e altre espressioni culturali.
È la materialità di luoghi, paesaggi, edifici e manufatti intrisa di suoni, profumi e dello "spirito" di un luogo, che trasforma il patrimonio da un semplice insieme di significati a un'esperienza di dimensioni esistenziali, che ancorano il passato al presente. Rovine e tracce sono i testimoni materiali delle comunità defunte. Sono i ricordi delle emozioni, dei significati e dei valori associati al luogo quando questo era luogo vivo. Il patrimonio è quindi una componente essenziale che intreccia le comunità entro una storia comune, modellata da un continuum di civiltà all'interno di una specifica area geografica e posizione geopolitica.
Allo stesso tempo, il patrimonio collega le persone alle comunità. È un simbolo di identità e fonte di orgoglio. Gli identificatori del patrimonio culturale e della cultura sono pertanto complessi, intrecciati e spesso contestati, dipendenti e rilevanti per un luogo o una comunità.
La regione araba si trova a un punto critico, poiché il patrimonio culturale non è mai stato così esposto al tipo di minacce che si trova ad affrontare 'oggi. I processi naturali di decadimento e deterioramento hanno sempre minacciato il patrimonio culturale, ma le minacce indotte dall'uomo quali la negligenza, lo sviluppo e persino la distruzione deliberata si sono recentemente intensificate. Nonostante le sfide attuali, il patrimonio culturale ha il potenziale per unire la società e promuovere una cultura di pace. Il patrimonio culturale può davvero costituire un veicolo per risolvere le controversie e appianare i conflitti.
L'obiettivo del Forum era quello di promuovere il dialogo al fine di rivalutare le percezioni e i valori culturali regionali e diversi, porre domande significative e recensire una gamma di punti di vista regionali sull'argomento. In particolare, il forum intendeva:
- incoraggiare esperti di vari settori culturali a discutere concetti relativi all'essenza della conservazione del patrimonio culturale tangibile nella regione araba;
- discutere delle influenze sulle strategie e le pratiche di conservazione (tra cui orientalismo, credenze religiose o non religiose, dottrina internazionale sviluppata da istituzioni specializzate nel patrimonio e nella cultura, nonché le condizioni economiche relative alle pratiche di conservazione);
- promuovere e sostenere il valore e il significato del patrimonio culturale nelle sue forme tangibili, come percepito nella regione, e della sua conservazione;
- analizzare il ruolo dei media e dell'istruzione nella creazione di idee, rendendo il patrimonio culturale rilevante nella sfera pubblica e promuovendo una cultura della conservazione;
- fornire una piattaforma per le persone con interessi profondi e radicati nella regione, per partecipare e contribuire agli attuali dibattiti e conversazioni.
L'Ufficio regionale ICCROM-ATHAR seguirà gli obiettivi del Forum tramite la sua missione come scuola per la conservazione e la promozione del patrimonio a servizio della regione, nonché come centro di riflessione per i responsabili politici nella regione. Continuerà a contribuire alla diffusione della conoscenza a livello istituzionale, socio-culturale e professionale.
Il Forum è durato tre giorni. La discussione del primo giorno si è incentrata su "ciò che apprezziamo e cosa si intende per patrimonio culturale nella regione araba". L'obiettivo era di cercare definizioni chiare su ciò di cui stiamo parlando, quando esaminiamo la conservazione del patrimonio culturale nella regione. La seconda giornata si è incentrata sull'attuale clima regionale e sulle minacce al patrimonio in generale: perché ci stiamo riunendo e perché conserviamo il patrimonio? Il terzo giorno ha affrontato le strategie di protezione del patrimonio alla luce delle discussioni avviate nei primi due giorni. Quali sono le strategie ottimali e le soluzioni pratiche?
L'esito previsto del Forum è stato un'analisi critica dello stato del patrimonio culturale nella regione, inteso a migliorare i principi e le pratiche della sua conservazione e promozione da un punto di vista regionale. I risultati includeranno in particolare:
- una pubblicazione degli atti del Forum per metterli a disposizione di ricercatori e specialisti;
- raccomandazioni strategiche per seguire gli obiettivi del Forum con le istituzioni partner;
- un messaggio dal Forum al grande pubblico in merito al significato e alla specificità del patrimonio culturale, e alla necessità della sua conservazione.