Mentre cerchiamo di riemergere dalla pandemia COVID-19 e da questo anno turbolento, la domanda diventa sempre più cruciale.
Da un lato, le risorse che mantengono in funzione il nostro settore si riducono rapidamente, e molti musei in tutto il mondo chiudono, senza sapere se riapriranno. Dall'altro lato, vi sono prove inconfutabili che i musei sono tra le più importanti istituzioni pubbliche e che le persone attribuiscono un grande valore alle collezioni del patrimonio.
Dal punto di vista dell’ICCROM, è necessario che il settore museale si riposizioni e intraprenda delle iniziative concrete e coraggiose a favore della sostenibilità sociale, ambientale ed economica, alla luce della pandemia, ma anche di altri recenti eventi globali. I musei e le loro collezioni costituiscono una delle piattaforme più potenti, in cui le comunità possono ritrovarsi, condividere e trasmettere idee. I musei possono contribuire alla coesione sociale, all'azione per il clima, alle industrie creative e al benessere personale e collettivo.
Tuttavia, se i musei non dimostrano il loro pieno potenziale come agenti di trasformazione e catalizzatori di sviluppo, corrono il rischio di essere percepiti come non essenziali. Questo ovviamente significa non essere più la priorità quando si tratta di ricevere un aiuto finanziario a sostegno della loro gestione. Il patrimonio culturale rischia di essere una delle prime vittime dei tagli ai finanziamenti, a meno che non facciamoun rapido cambio di direzione e affrontiamole realtà del nostro mondo.
Spesso sento dire dai professionisti che il nostro lavoro non è politico. L’ICCROM stesso si sforza di essere neutrale, ma la verità è che tutti noi prendiamo di continuo delle decisioni politiche. È da miopi pensare che i professionisti dei musei e la disciplina inerente al patrimonio culturale siano apolitici. Se vogliamo restare a galla, i politici devono comprendere l'importanza dei musei per le comunità. Come potranno rendersi conto di tale importanza? Solo se l'importanza dei musei per la società è correlata ai voti. Non possiamo continuare a essere ingenui. Dobbiamo invece contribuire alla vita politica e al benessere, alla stabilità e alla resilienza delle componenti politiche.
In questo contesto, desidero inoltre sottolineare il ruolo fondamentale della conservazione come fattore di sviluppo sostenibile. La conservazione garantisce che le nostre collezioni museali restino in buono stato e siano facilmente accessibili per un uso significativo nel tempo. La conservazione è anche fondamentale per favorire la nostra comprensione delle collezioni.
Attraverso il suo mandato mondiale, l’ICCROM si impegna a promuovere la conservazione e l'uso sostenibile delle collezioni museali per la generazione presente e per quelle future. Sottolineo presente, perché ritengo che anzitutto e soprattutto debba beneficiarne la generazione attuale. L’ICCROM si impegna altresì a rispettare la Raccomandazione dell'UNESCO sulla protezione e la promozione dei musei e delle collezioni.
Di fronte al COVID-19 è importante riflettere sulla definizione di museo e sul ruolo delle collezioni. Non è più tutto come prima.
Alcuni eventi nel mondo che forse non erano connessi alla pandemia, sono comunque accaduti, e richiedono una seria riflessione nella nostra pratica. Mi riferisco in particolare al movimento Black Lives Matter, non solo perché sono Nero, ma perché penso che abbia delle specifiche e serie implicazioni sulla definizione e sul futuro dei musei.
Quanto le nostre collezioni e le nostre mostre rispecchiano altri gruppi e il loro patrimonio? Le statue che sono state tolte dai luoghi pubblici vengono trasferite nei nostri musei. Come ce ne occupiamo? E che dire delle collezioni dei musei, saranno le prossime? Rispecchiano e rappresentano le nostre comunità e ciò che vogliamo essere? Le nostre collezioni sono al servizio di quali comunità e chi lo determina?
Non siamo qui solo per tutelare gli oggetti antichi. Gli oggetti antichi sono significativi per la nostra vita quotidiana e per il nostro futuro.
Per questo motivo, e in linea con l'Agenda 2030 dell'ONU per lo Sviluppo Sostenibile, e insieme all'UNESCO, chiediamo ai nostri Stati membri e alle loro autorità patrimoniali che sostengano in modo efficace i musei in questo difficile momento. Mi riferisco non solo agli aiuti immediati per garantire la continuità delle attività, ma anche ad un reale impegno a fornire i mezzi e l'ambiente necessari a tutti i musei perché possano promuovere il cambiamento sociale, mezzi e ambiente che sono di massima importanza per la nostra sopravvivenza nel mondo del dopo COVID.
Webber Ndoro
Direttore generale