Politica di conservazione nazionale
L'obiettivo del Forum 2016 era di esplorare i diversi sistemi del patrimonio nazionale nella regione Asia-Pacifico, al fine di identificare le lacune da colmare in futuro. Il Forum ha coinvolto partecipanti provenienti dalle autorità competenti in materia di patrimonio di vari paesi, nonché diverse istituzioni regionali e ONG.
In molte aree della regione Asia-Pacifico, esistono lunghe tradizioni storiche di conservazione e salvaguardia del patrimonio. Oggi queste pratiche tradizionali continuano, ma la regione è eccezionalmente diversificata nei suoi sistemi formali per il patrimonio. La regione comprende paesi in contesti post-coloniali, alcuni dei quali continuano a utilizzare strutture coloniali. Pochissimi paesi dispongono di una "politica nazionale di conservazione" e altri stanno attualmente sviluppando nuovi meccanismi di conservazione. I confronti regionali sono quindi preziosi per sostenere questi processi e individuare i miglioramenti da apportare.
Le specificità del contesto Asia-Pacifico sono dinamiche. Le pratiche e i risultati relativi al patrimonio risentono di pressioni quali ad esempio rapide trasformazioni, crescita demografica, declino rurale, esigenze di carattere infrastrutturale, turismo di massa, pressioni ambientali e conflitti armati. Le migrazioni e i movimenti di persone e la creazione di nuove comunità locali sono fonte di complicazioni. Vi sono nuove aree di contenuto che i sistemi nazionali del patrimonio devono incorporare, quali ad esempio la gestione del rischio di catastrofi e nuovi collegamenti che devono essere stabiliti.
Stati membri rappresentati
Australia, Cina, India, Giappone, Malesia, Mongolia, Nepal, Nuova Zelanda, Pakistan, Filippine, Repubblica di Corea, Sri Lanka, Tailandia, Vietnam
Istituzioni
- Amministrazione del Patrimonio Culturale della Repubblica di Corea (CHA)
- Amministrazione statale per il patrimonio culturale (Cina)
- Università Tsinghua