Esprimiamo la nostra più sincera gratitudine al Governo italiano e al Governo di Sharjah, Emirati Arabi Uniti, che ospitano la nostra sede centrale e il nostro ufficio regionale nei rispettivi territori.
Attraverso il Ministero della Cultura ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Governo italiano sostiene l'ICCROM e i suoi programmi da oltre 60 anni. L'ICCROM è onorato di avere una stretta collaborazione con il Paese che lo ospita e che continua a svolgere un ruolo di primo piano nella tutela del patrimonio culturale a livello internazionale. |
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Con il gentile e continuo sostegno del Governo di Sharjah e di Sua Altezza lo Sceicco Dr Sultan bin Muhammad Al Qasimi, Sovrano di Sharjah e Membro del Consiglio supremo, l'Ufficio regionale dell'ICCROM è diventato una forza trainante per la promozione del patrimonio culturale e lo sviluppo delle capacità nella regione, organizzando attività come i Premi ICCROM Sharjah, il Forum arabo per il patrimonio culturale e una serie di iniziative per la formazione. |
Partner che forniscono contributi finanziari
Enti pubblici
Dal 2000, l'Agenzia per gli affari culturali del Giappone (BUNKA-CHO) partecipa al programma di distacco presso l'ICCROM per contribuire a rafforzare le risorse umane e le competenze, garantendo al contempo uno scambio reciproco di prospettive e approcci. Inoltre, grazie al sostegno attivo di BUNKA-CHO, l'ICCROM organizza regolarmente diversi corsi internazionali per i professionisti del patrimonio culturale in Giappone. | |
Il Governo australiano sostiene il progetto congiunto di Sviluppo delle Capacità sull'Azione Climatica per il Patrimonio Mondiale, attuato dall'UNESCO e dai tre organi consultivi della Convenzione sul Patrimonio Mondiale: ICCROM, ICOMOS e IUCN. Il generoso contributo dell'Australia al programma di Leadership del patrimonio mondiale sosterrà la prima fase di questa iniziativa e svolgerà un ruolo fondamentale nel rispondere in modo significativo e sostenibile agli impatti climatici nei siti del Patrimonio mondiale e nelle comunità ad essi collegate. | |
Attraverso il Cultural Protection Fund, istituito in collaborazione con il Dipartimento del governo britannico per il digitale, la cultura, i media e lo sport (DCMS), il British Council ha aiutato l'ICCROM a realizzare diverse attività chiave, tra cui i progetti sul campo nel Sudan occidentale e in Kenya, l'iniziativa di consolidamento della conoscenza Climate.Culture.Peace ed il nuovo progetto sul patrimonio culturale per la crescita inclusiva nel sud-est asiatico. | |
Il Canadian Conservation Institute e il Canadian Heritage Information Network sostengono e partecipano a diverse iniziative dell’ICCROM, tra cui Le nostre collezioni contano, RE-ORG, Primo soccorso e resilienza per il patrimonio culturale in tempi di crisi (FAR) e il rilancio del database bibliografico del Conservation Information Network (BCIN). Collaboriamo inoltre per consentire alle organizzazioni di tutto il mondo di tradurre le nostre principali pubblicazioni sulla gestione del rischio in diverse lingue. | |
Negli ultimi dieci anni, l’Amministrazione del patrimonio culturale (CHA) della Repubblica di Corea ha generosamente contribuito a CollAsia, un programma di formazione per i professionisti del patrimonio culturale nel Sud-Est asiatico, aiutando l'ICCROM a realizzare pubblicazioni ed attività per lo sviluppo delle capacità. Dal 2019, CHA ha esteso il suo sostegno al programma di Leadership del patrimonio mondiale dell'ICCROM. Nel 2022, l'ICCROM e CHA hanno firmato un nuovo accordo quinquennale per sviluppare le capacità di gestione e conservazione del patrimonio nella regione Asia-Pacifico e a livello internazionale. |
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L'Agenzia per il patrimonio culturale dei Paesi Bassi (RCE - Rijksdienst voor het Cultureel Erfgoed) sostiene l'iniziativa di trasformazione digitale dell'ICCROM, che mira a modernizzare l'infrastruttura di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) dell'organizzazione e a migliorare le sue capacità di formazione. Nell'ambito di questo processo, il Segretariato sta ampliando i servizi online e i corsi di formazione dell'ICCROM per fornire un'offerta migliore ai nostri Stati membri, partner, partecipanti ai corsi e alle altre parti interessate. | |
Fornendo contributi volontari per le posizioni del personale, l'Ufficio federale della cultura ha aiutato l'ICCROM ad intraprendere un'iniziativa di ristrutturazione per migliorare la propria efficienza. La nostra funzione di mobilitazione delle risorse è stata istituita grazie al sostegno del Governo svizzero. | |
Grazie al suo generoso contributo, il Governo spagnolo sta facilitando l'uso della lingua spagnola nelle attività dell'ICCROM nel 2023. Questo sostegno, diretto principalmente alle traduzioni e alla diffusione delle informazioni in spagnolo, sottolinea il nostro comune impegno nel rafforzare i servizi dell'ICCROM per la regione iberoamericana. | |
Through the Ministry of Culture (MiC), the Italian government provides ICCROM with the necessary premises, currently as part of the Complesso Monumentale di San Michele. In addition, representatives of Istituto Centrale per il Restauro (ICR) are regularly participating in the work of the ICCROM Council as ex officio members. | |
Il Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia ha affidato all'ICCROM la valutazione delle condizioni e la pianificazione del programma di conservazione a lungo termine della Colonna di Orlando nel centro di Dubrovnik. Altre attività di cooperazione comprendono il simposio internazionale PREVENT - Mitigare il rischio di incendio per il patrimonio, organizzato congiuntamente dal Ministero, dalla città di Trogir e dall'ICCROM nell'ottobre 2022. | |
La Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano ha unito le forze con l'ICCROM per rendere il patrimonio africano una fonte di opportunità economiche e sociali per i giovani del continente, come previsto dal programma Youth.Heritage.Africa, avviato di recente. | |
Dal 2013, l'ICCROM è impegnato in una collaborazione di successo con l'Amministrazione Nazionale per il patrimonio culturale cinese (NCHA), che comprende il fondo per le borse di studio per i partecipanti ai corsi e per gli stagisti, istituito dall'autorità cinese. Nel gennaio 2022, nell'ambito della cooperazione tra l'ICCROM e la NCHA, è stato organizzato un corso online di cinque giorni sulla gestione del Patrimonio mondiale con un particolare focus sulla Cina, in collaborazione con l'Accademia per il patrimonio culturale della Cina. | |
L'ICCROM sostiene il suo partner di lunga data, il National Museums of Kenya, in un progetto per preservare un fossile di impronta umana di 1,5 milioni di anni fa in Kenya, reso possibile dal contributo del Cultural Protection Fund del British Council. Questa iniziativa va oltre la mera conservazione, poiché cerca di coinvolgere la comunità locale e i giovani. | |
Nell'ambito della cooperazione tra l'ICCROM e il Museo Nazionale dell'Oman, ICCROM-Sharjah ha fornito consulenza tecnica e scientifica e ha assistito nell'attuazione del progetto di Riabilitazione delle case reali nell'antica Muscat, che trasforma le case storiche in musei e siti turistici. | |
Insieme all'ICCROM e all'IUCN, il Ministero norvegese del clima e dell'ambiente (KLD) è uno dei partner fondatori del programma di Leadership del patrimonio mondiale, che applica un approccio basato sul luogo e incentrato sulle persone alla gestione dei luoghi del patrimonio. Collegando persone, natura e cultura, il programma fornisce conoscenze e strumenti pronti all'uso per migliorare le pratiche di gestione del patrimonio attraverso il lavoro della Convenzione del Patrimonio Mondiale. Nel 2022 il Ministero ha rinnovato il suo impegno a sostenere i futuri leader della Convenzione del Patrimonio Mondiale estendendo il suo supporto alla seconda fase del programma. | |
La nostra collaborazione con il Centro per l'architettura, l'urbanistica e il patrimonio globale dell'Università di Nottingham Trent comprende il lavoro nell'ambito di un progetto di ricerca congiunto sul metodo di ricostruzione sostenibile per le aree del patrimonio a rischio sismico in India e l'attuazione del programma dell'ICCROM per il recupero del patrimonio di Mosul. | |
Grazie al continuo sostegno del Principato di Monaco, il programma dell’ICCROM di Primo soccorso e resilienza per il patrimonio culturale in tempi di crisi (FAR) ha realizzato diverse pubblicazioni significative, tra cui PATH - Peacebuilding Assessment Tool for Heritage Recovery and Rehabilitation (Strumento di valutazione della costruzione della pace per il recupero e la riabilitazione del patrimonio) e Community-Based Heritage Indicators for Peace: A Tool for Measuring Peace. | |
Gli Stati Uniti sostengono gli sforzi dell'ICCROM per sviluppare le capacità dei professionisti ucraini per condurre le valutazioni in loco dei danni e dei rischi post-evento per il patrimonio materiale e immateriale, e per salvaguardare e recuperare il patrimonio culturale. Grazie al generoso contributo dell'Ambassadors Fund for Cultural Preservation (AFCP), il programma FAR dell'ICCROM sta sviluppando le capacità nazionali per la risposta alle crisi e per il recupero del patrimonio in Ucraina. Questo progetto segna la prima delle quattro fasi della strategia dell'ICCROM, formulata dal programma FAR sulla base dei risultati della missione investigativa condotta da ICCROM ed ICOMOS nel luglio 2022. |
Partner multilaterali
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L'ICCROM collabora al progetto finanziato dall’UE APACHE (Active & intelligent PAckaging materials and display cases as a tool for preventive conservation of Cultural Heritage), principalmente attraverso servizi di consulenza generale, coordinamento e divulgazione, che migliorano la comunicazione e l'impatto del progetto. Nel 2022 l'ICCROM ha aderito ad ARCHE (Alliance for Research on Cultural Heritage in Europe), una rete di coordinamento di ricercatori, innovatori, professionisti del patrimonio, enti istituzionali e cittadini che crea un quadro paneuropeo per un approccio olistico alla ricerca e all'innovazione sul patrimonio culturale. E-RIHS è l'Infrastruttura di ricerca europea per la scienza del patrimonio che sostiene la ricerca sull'interpretazione, la conservazione, la documentazione e la gestione del patrimonio. L'ICCROM contribuisce ad E-RIHS identificando partenariati strategici a livello internazionale e intergovernativo e favorendo la misurazione di statistiche di settore e degli indicatori di performance. |
Il nostro partner di lunga data, l'UNESCO, ci aiuta a svolgere un'ampia gamma di attività. Attualmente, l'ICCROM sta contribuendo all'iniziativa dell'UNESCO, Revive the Spirit of Mosul, realizzando un programma biennale di sviluppo delle capacità per i professionisti del patrimonio e gli artigiani locali, in collaborazione con l'Università di Mosul e con il generoso contributo finanziario degli Emirati Arabi Uniti e dell'Unione Europea. In qualità di forte sostenitore del programma dell'ICCROM di Primo soccorso e resilienza per il patrimonio culturale in tempi di crisi (FAR), l'UNESCO ha contribuito a preparare, tradurre e diffondere il suo manuale chiave, Patrimonio Culturale a rischio: Evacuazione in emergenza delle collezioni. Le attività più recenti sostenute dall'UNESCO comprendono un'iniziativa di sviluppo delle capacità portata avanti dall'ICCROM in Ucraina. Questa iniziativa si incentra sul miglioramento della preparazione alle emergenze, sulla riduzione dei rischi e sulla formazione al primo soccorso. Inoltre, le attività dell'ICCROM volte a migliorare la conservazione e la gestione delle proprietà del Patrimonio mondiale sono svolte in stretta collaborazione con il Centro del Patrimonio mondiale dell'UNESCO. In qualità di organo consultivo della Convenzione sul Patrimonio Mondiale, l'ICCROM ha un ruolo specifico di sviluppo delle capacità nell'attuazione della Convenzione. |
Altri partner
In 2020-2023 ICCROM and ALIPH are collaborating on the Alliance for Cultural Heritage First Aid, Peace and Resilience – a ground-breaking project that aims to strengthen capacities for risk reduction, preparedness, response and recovery among communities adversely affected by armed conflicts, extreme hazard events and epidemics in the Middle East, North Africa, Afghanistan and Pakistan region (MENAP). | |
La Biblioteca dell'ICCROM si è unita alla vivace rete di biblioteche e rispettive comunità europee che partecipano alla Europe Challenge 2022 della European Cultural Foundation. Questo partenariato faciliterà la creazione di una nuova collezione speciale su temi legati all'educazione al patrimonio e di uno spazio dedicato ai giovani lettori per garantire una varietà multiculturale e multilingue. | |
Il Getty Conservation Institute continua ad essere un forte sostenitore dell'ICCROM nelle sue varie attività, tra cui spicca MOSAIKON, un'iniziativa di collaborazione dedicata a migliorare la conservazione dei mosaici antichi nella regione mediterranea. Recentemente, il GCI ha aiutato l'ICCROM a rilanciare il database BCIN e a realizzare il workshop internazionale Connecting Collections: Unlocking Value in Heritage Samples Archives, tenutosi ad Évora, in Portogallo. | |
Per rafforzare le capacità dei professionisti del patrimonio culturale dell'Arabia Saudita e dei Paesi limitrofi, ICCROM-Sharjah e la Saudi Heritage Preservation Society (SHPS) (Società saudita per la conservazione del patrimonio) hanno lanciato una serie di corsi di formazione sulle convenzioni internazionali del patrimonio culturale ed altri programmi culturali, denominata Programma per esperti. Questa iniziativa è realizzata grazie al gentile sostegno del Ministero della Cultura del Regno dell'Arabia Saudita (MoC). | |
La Swedish Postcode Foundation sostiene il programma di Primo soccorso e resilienza per il patrimonio culturale in tempi di crisi nei suoi tentativi di integrare il patrimonio culturale nella gestione del rischio di disastri, nell'azione per il clima e nella costruzione della pace, rendendo possibile la realizzazione del progetto Culture Cannot Wait - Heritage for Peace and Resilience, la pubblicazione A Story of Change e, più recentemente, l'implementazione di Net Zero: Heritage for Climate Action, un progetto di sviluppo delle capacità a più livelli che mira ad utilizzare le conoscenze indigene e tradizionali per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. |
Periodo di riferimento: Gennaio 2022 - settembre 2023