Lunedì 11 novembre si inaugurerà il corso internazionale sulla protezione del patrimonio culturale in situazioni di emergenza (FAC2019). L’evento si terrà presso l’Istituto Superiore Antincendi, uno dei partner dell’iniziativa e prevede gli interventi dei partner del progetto.
Arrivato alla sua ottava edizione, FAC2019, che si terrà dall'11 novembre al 6 dicembre 2019, è organizzato dall’ICCROM ed è teso a sviluppare la capacità e la resilienza delle comunità per la protezione del patrimonio culturale in situazioni di disastro ed emergenza. Oltre ai partner internazionali, rappresentati dalla Swedish Postcode Foundation, dalla Smithsonian Cultural Rescue Initiative (SCRI) e dal Prince Claus Fund for Culture and Development, L’ICCROM potrà contare sulla collaborazione dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA); ICOM-ICORP; del Dipartimento della Protezione Civile; del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT), attraverso la Soprintendenza Speciale Sisma 2016 e la Segreteria Regionale Lazio; dell’Istituto Superiore Antincendi; dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale; della Croce Rossa Italiana (CRI) e del Comune di Norcia.
I 16 partecipanti, specialisti nei settori del patrimonio culturale e della conservazione, della protezione civile, della gestione del rischio di catastrofi, degli aiuti umanitari e dello sviluppo urbano sono stati selezioni tra 193 candidature. Provengono da 14 paesi -13 dei quali Stati membri dell'ICCROM- distribuiti nei cinque continenti, tra cui: Cile, Egitto, Estonia, Georgia, Georgia, Honduras, India, Iraq, Italia, Giappone, Spagna, Siria, Trinidad e Tobago, Stati Uniti d'America.
Mentre le attività principali si svolgeranno a Roma, nella sede dell’ICCROM, una esercitazione sul campo, grazie anche alla collaborazione delle amministrazioni del territorio, sarà organizzata a Norcia, cittadina umbra che nel 2016 ha subito gravi danni a causa di una serie di terremoti, da mercoledì 13 a giovedì 21 novembre.
La formazione a Roma e Norcia costituisce la seconda fase interattiva di un corso della durata totale di nove mesi. La prima fase ha avuto luogo all'inizio di quest'anno con un processo di tutoraggio pre-corso che ha permesso a tutti i partecipanti di familiarizzare con i concetti chiave del mondo della conservazione del patrimonio culturale, della gestione del rischio di catastrofi e dell'aiuto umanitario. Nella fase finale, successiva al corso, i tirocinanti di primo soccorso trasmetteranno le loro conoscenze attraverso successivi corsi di formazione nei loro paesi e nelle loro istituzioni di origine. Ad oggi, oltre 40 di questi corsi sono stati organizzati da ex partecipanti, amplificando l'impatto del corso in Pronto soccorso stesso.