I programmi Primo soccorso e Resilienza e CollAsia dell’ICCROM uniscono le forze per apportare idee per l'azione attraverso l'apprendimento collaborativo online.
Mentre la pandemia da COVID-19 continua a sconvolgere la vita quotidiana, il corso internazionale dell'ICCROM su " Ripensare la gestione del rischio di catastrofi per le collezioni del patrimonio culturale " fornisce delle opportunità per la formazione e lo sviluppo delle capacità.
L’ICCROM, in stretta collaborazione con la Amministrazione del patrimonio culturale (CHA) della Repubblica di Corea, la Escuela Taller de Filipinas Foundation Inc, Filippine, e l'International Council of Museums (ICOM), ha sviluppato questo corso che consiste nell'apprendimento collaborativo online e in attività in presenza tramite un modulo di formazione completamente interattivo.
Due programmi dell’ICCROM, CollAsia e Pronto soccorso al patrimonio culturale in tempi di crisi (FAR) - hanno condiviso le loro risorse per organizzare questo corso per i professionisti il cui lavoro è legato alle collezioni del patrimonio nella regione Asia-Pacifico, area del mondo fortemente colpita da eventi meteorologici estremi indotti dal cambiamento climatico. Il progetto formativo prevede l’abilitazione di venti partecipanti provenienti del settore beni culturali mobili, col sostegno di quattro tutor e otto insegnanti. I tutor e gli insegnanti appartengono alla rete di ex allievi FAR e hanno diversi background professionali che spaziano dal settore culturale, all'assistenza umanitaria e gestione del rischio di catastrofi.
Adattato a diversi contesti istituzionali, il corso intende migliorare la capacità dei partecipanti nel ridurre il rischio di catastrofi per le loro rispettive collezioni e sviluppare piani efficaci di gestione del rischio tenendo conto di pericoli diversi.
"Le lezioni e gli esercizi di questa formazione internazionale mi hanno motivato a intraprendere azioni immediate volte alla creazione di piani nazionali e istituzionali di gestione del rischio di catastrofi, sulla base del quadro teorico fornito nel corso". — Kyaw Shin Naung, Myanmar
Il corso internazionale "Ripensare la gestione del rischio di catastrofi per le collezioni del patrimonio culturale" si svolge in tre fasi:
- Sessione di apprendimento online di due settimane; una prima sessione a distanza, unica nel suo genere, tenutasi a dicembre 2020.
- Una settimana di formazione pratica è prevista provvisoriamente presso la Escuela Taller de Filipinas Foundation Inc, a Manila, nelle Filippine, a giugno, raccomandazioni per COVID-19 permettendo.
- Progetti post-formazione della durata di tre mesi; sviluppo e realizzazione di piani e procedure di gestione del rischio di catastrofi nelle rispettive istituzioni dei partecipanti col supporto di un tutor.
Costruire una comunità di pratica online
Sebbene l'apprendimento online per connettere le persone ed effettuare il cambiamento sul campo rappresentasse una sfida, il team del progetto ha colto questa sfida come una finestra di possibilità per innovare ed implementare un progetto incentrato sulle persone. Questo corso si è incentrato sulla costruzione di una comunità online, superando l'ostacolo dell'intercomunicazione e dell'impegno sociale individuale lavorando su tre fusi orari diversi e usando piattaforme e strumenti virtuali.
Le sessioni di formazione online sono progettate in un formato che comprende un percorso passo dopo passo per sviluppare un piano di gestione del rischio di catastrofi ben coordinato, specifico per ogni contesto e pienamente funzionale. Con delle brevi e concise presentazioni di 30 minuti, gli insegnanti hanno migliorato i passi compiuti, soddisfatto i requisiti, acquisito le capacità e la consapevolezza richiesta, in modo da semplificare l’attuazione di un tale piano da parte dei partecipanti in seno alle loro istituzioni. Gli esempi di casi condivisi dal team di insegnanti hanno reso questa formazione a distanza più relazionabile per i partecipanti, come riporta Faizzatus Sa'diyah, dall'Indonesia:
"La presentazione di Linda Lainvoo e la conoscenza condivisa su come stabilire una stretta relazione con gli attori e costruire una rete è stata fonte d'ispirazione, poiché molti di questi consigli e trucchi basati sulla sua esperienza possono essere adattati ai nostri contesti".
Caratteristiche della formazione
Le sessioni si sono svolte tramite la piattaforma Zoom, che ha consentito lo svolgimento di esercizi individuali e di gruppo, affinché ogni partecipante acquisisse le conoscenze impartite. I materiali del corso, gli esercizi e le presentazioni sono stati realizzati e distribuiti attraverso unità cloud virtuali di facile utilizzo. Gli strumenti virtuali hanno fornito una piattaforma specifica per uno spazio di lavoro coerente, che ha permesso ai partecipanti di lavorare insieme nei gruppi a loro assegnati.
La pandemia globale di COVID-19 ha reso le comunità e il loro rispettivo patrimonio più vulnerabili a molteplici rischi. Per adattare il contenuto alle realtà sul campo, è stato utilizzato un apprendimento basato su scenari che mettono in luce la necessità di strategie integrate. Sono state utilizzate diverse attività, quali ad esempio giochi interattivi, quiz, lavori di gruppo online, giochi di ruolo, questionari a scelta multipla, per migliorare la comprensione dei concetti e degli aspetti critici.
"I concetti non erano semplici all'inizio, ma i docenti hanno fatto in modo che i partecipanti li capissero alla fine di ogni sessione, grazie ai numerosi esempi che hanno reso tutto più comprensibile".— Marian de Leon, Philippines
Per favorire un senso di "comunità" e creare una rete solida, il team del corso è andato oltre il solito programma di formazione, introducendo un'attività virtuale quotidiana per fornire supporto e sicurezza. Tale esercizio consisteva nel formare connessioni personali mediante lo scambio culturale con vari supporti. Alcuni partecipanti hanno presentato uno spaccato del loro quotidiano, delle loro case e dei loro panorami, mentre altri hanno presentato le loro istituzioni culturali e aree di lavoro, creando legami più solidi. Inoltre, quasi tutte le sessioni sono state aggiornate periodicamente, e le attività di apprendimento sono state intervallate da esercizi di meditazione o di stretching.
"Ho potuto stabilire un buon rapporto con gli altri partecipanti, soprattutto con i colleghi del mio paese, l'Indonesia. Abbiamo condiviso risorse e idee aiutandoci a vicenda a capire un argomento e a superare le difficoltà. Con altri partecipanti di paesi diversi, è stato possibile scambiare informazioni su varie collezioni museali" - Faizzatus Sa'diyah, Indonesia — Faizzatus Sa'diyah, Indonesia
Colmare le lacune nella formazione virtuale
Il team FAR-CollAsia si è assicurato che ogni partecipante fosse seguito e considerato per quanto riguarda l'accessibilità e una transizione di apprendimento più agevole. Data l'ampia copertura geografica, la limitata connessione internet è stata una sfida riscontrata in molte occasioni. Pertanto, il team ha assicurato che ogni attività, lezione e discussione fosse registrata e resa disponibile per tutti i partecipanti. Ogni sessione si è conclusa con le valutazioni dei tutor e le riflessioni collettive su come i loro allievi potevano analizzare meglio le loro aspettative dopo l'esperienza della giornata, in ulteriori dibattiti informali e discussioni condotte in sessioni di caffè virtuali al termine delle lezioni. La fase di formazione online del corso si è conclusa con un feedback positivo dei partecipanti relativamente alle loro esperienze di apprendimento di ogni lezione, attività e simulazione, attraverso dei moduli di sondaggio disponibili online.
"Nonostante una connessione internet limitata in alcune occasioni, non mi sono mai sentita frustrata nel seguire il corso. I mediatori si sono assicurati che i materiali e le registrazioni fossero facilmente disponibili e accessibili, oltre che sufficienti a tenerci in costante aggiornamento. Inoltre, ogni volta che ho perso una discussione importante, i tutor e gli altri partecipanti mi sono sempre stati di aiuto". — Marian de Leon, Philippines
E l'apprendimento continua
Il corso è attualmente nella fase di tutoraggio post-formazione, mentre i partecipanti sviluppano ogni fase di un piano funzionale di gestione del rischio di catastrofi nelle loro istituzioni e aggiornano quelli esistenti nei loro paesi. Tutor e insegnanti rivedono periodicamente il loro lavoro attraverso delle presentazioni programmate e degli incontri di gruppo online.
Dopo la fase di formazione online e nonostante le limitate risorse disponibili e le restrizioni dovute alla pandemia, i partecipanti hanno potuto avviare collegamenti significativi con le parti interessate nel loro contesto locale. Hanno anche accolto con successo i nessi mancanti per formulare un piano di gestione del rischio di catastrofi efficace, come i dati relativi ai loro edifici, al clima e ai profili di rischio dei paesi. Una delle storie di successo è stata quella di un partecipante del Myanmar, che ha condiviso le conoscenze da lui acquisite in un museo privato locale. Varie istituzioni governative e non governative hanno manifestato il loro interesse per un programma di formazione simile, dando così inizio a una comunità di pratica attraverso una più ampia applicazione delle lezioni apprese da questo corso internazionale sul “Ripensare la gestione del rischio di catastrofi per le collezioni del patrimonio culturale”.
Articolo di:
Hedaya Gharaibeh, Stagista - Programma FAR, ICCROMMohona
Chakraburtty, Coordinatore del corso - FAR CollAsia, ICCROM
Jui Ambani, Consulente - Programma FAR, ICCROM