Il 15 aprile si è svolta la Conferenza internazionale "Fostering Italy-Africa relations: enhancing business and cultural exchange". Questo importante evento è stato organizzato congiuntamente dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e dall'ICCROM.

L'evento, che si è tenuto presso l'Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ha avuto l'obiettivo di coltivare connessioni e collaborazioni tra l'Italia e i Paesi africani nell'ambito della gestione del patrimonio culturale e dell'imprenditoria creativa.

Strengthening Italy Africa Ties Empowering Youth through Cultural Exchange_

La conferenza ha preso il via con gli interventi di Vincenzo Trione, Presidente della Fondazione Scuola, e di Aruna Francesca Maria Gujral, Direttore generale dell'ICCROM. Le loro parole hanno dato il tono a una giornata di dialogo, innovazione e partnership.

L'invocazione di Trione, secondo cui "Identità e patrimonio sono due parole che si intrecciano attraverso fili segreti..." ha sottolineato la natura dinamica e fluida del patrimonio culturale. Piuttosto che vederlo come una statica reliquia del passato, lo ha dipinto come una forza vibrante che plasma il nostro presente e il nostro futuro. Questa prospettiva ci incoraggia a esplorare la ricchezza del nostro patrimonio condiviso e il suo potenziale di cambiamento positivo.

A questo sentimento ha fatto eco il Direttore generale dell'ICCROM, che ha sottolineato il ruolo centrale dei giovani nel promuovere cambiamenti positivi e innovazione: "Investendo nei giovani, promuoviamo un futuro più innovativo, diversificato e interconnesso. Investendo nei nostri giovani, acceleriamo il progresso, la coesione e l'integrazione sociale e la crescita economica delle nostre comunità".

A nome del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sono intervenuti Alessandro De Pedys, Direttore generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, e Luigi Diodati, Consigliere della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Clemente Contestabile, Consigliere diplomatico del Ministro, ha parlato a nome del Ministero della Cultura. È seguito l'intervento dell'Ambasciatore del Sudafrica, Nosipho Nausca-Jean Jezile.

Un percorso di prosperità: collaborazione per un futuro interconnesso Italia-Africa

Avril Joffe, Responsabile del Dipartimento di Politica e Gestione Culturale dell'Università del Witwatersrand, Sudafrica, ha tenuto il discorso di apertura. Le riflessioni di Joffe hanno fornito preziosi spunti di riflessione per le due tavole rotonde in programma, ciascuna incentrata su aspetti distinti ma interconnessi delle relazioni Italia-Africa.

La prima tavola rotonda ha approfondito le opportunità e le sfide insite nei processi di internazionalizzazione tra Italia e Africa. Illustri relatori provenienti dalla Italia Africa Business Week, dalla Commissione dell'Unione Africana, dall'Unità Africa dell'UNESCO, da Africa and Business e dall'Ambasciata d'Egitto in Italia hanno portato al tavolo diverse prospettive, offrendo spunti su come le collaborazioni transfrontaliere possano essere sfruttate per il mutuo beneficio e lo sviluppo sostenibile.

Altrettanto coinvolgente è stata la seconda tavola rotonda, dedicata alle strategie di collaborazione per la valorizzazione del ricco patrimonio culturale condiviso dall'Italia e dai Paesi africani. Rappresentanti del Ministero della Cultura, del Museo delle Civiltà, dell'African World Heritage Fund, dell'International Program in Public and Cultural Diplomacy dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Santagata per l'Economia e la Cultura hanno contribuito con la loro esperienza e competenza alla discussione. Insieme, hanno esplorato approcci innovativi per preservare, promuovere e celebrare la ricchezza culturale che lega Italia e Africa.

In entrambe le tavole rotonde, i partecipanti si sono scambiati idee, hanno condiviso le migliori pratiche e hanno creato connessioni che hanno il potenziale per catalizzare un cambiamento significativo. Dalla promozione di opportunità economiche alla sensibilizzazione alla comprensione interculturale, la conferenza ha sottolineato il potere trasformativo della collaborazione nel plasmare un futuro più interconnesso e prospero sia per l'Italia che per l'Africa.

UBIC

La conferenza internazionale segna l'inizio della fase finale del corso Undertaking Business in Culture realizzato congiuntamente da ICCROM e dalla Fondazione Scuola. Dopo 12 settimane di formazione per 20 imprenditori under 35 provenienti da Ghana, Italia, Kenya, Nigeria, Ruanda, Sudafrica, Tanzania, Uganda e Zimbabwe, e dopo le giornate di workshop in Mozambico, dal 15 al 24 aprile, tredici giovani imprenditori italiani e africani saranno impegnati in uno study tour in Italia, con visite, sessioni di networking e workshop tra Roma, Bologna e Milano.

Incontri ufficiali

African Partnership ICCROM

In occasione della conferenza, il Direttore generale dell'ICCROM ha avuto l'onore di condurre incontri bilaterali con i rappresentanti di varie istituzioni africane, tra cui Muhammad Juma, Capo dell'Unità Africa del Centro del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, Purity Kiura, Membro del Consiglio dell'ICCROM e Capo ricercatore dei Musei Nazionali del Kenya, Veronica Maduna, Responsabile dei Partenariati del Fondo del Patrimonio Mondiale Africano, e Angela Martins, Capo della Divisione Cultura della Commissione dell'Unione Africana.

On 15 April the International Conference on "Fostering Italy-Africa relations: enhancing business and cultural exchange" took place. This significant event was jointly organized by the Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali and ICCROM.