Dall'11 al 15 settembre 2023, 105 gestori di siti del Patrimonio Mondiale provenienti da tutto il mondo si sono incontrati a Riyadh, nel Regno dell'Arabia Saudita, per il 5° Forum dei gestori dei siti del Patrimonio Mondiale, tenutosi in concomitanza con la 45a sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale. Il Forum 2023 ha offerto uno spazio per discutere a che punto siamo con l'attuazione sul campo della Convenzione del Patrimonio Mondiale e riflettere su ciò che è necessario per i prossimi 50 anni.
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Foto per gentile concessione della Commissione per il Patrimonio del Regno dell'Arabia Saudita
Il Forum dei gestori dei siti del Patrimonio Mondiale (WHSMF) ha appena concluso la sua 5° edizione in occasione della 45° sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Riyadh, in Arabia Saudita. Il Forum è una piattaforma di networking per i gestori di siti naturali, culturali e misti del Patrimonio Mondiale che mira a responsabilizzarli e a creare nuove opportunità condividendo le loro conoscenze e ampliando le loro reti ed esperienze a livello internazionale.
Le giornate sono state ricche di scambi e discussioni sulle sfide e le esigenze più pressanti per i gestori dei siti. Il Forum si è aperto con un'intensa prima sessione in cui i padroni di casa, la Commissione per il Patrimonio dell'Arabia Saudita, hanno fornito una panoramica dell'attuazione nazionale della Convenzione sul Patrimonio Mondiale, illustrando gli sforzi per gestire e proteggere il patrimonio naturale e culturale del Regno. La prima sessione ha anche fornito ai gestori dei siti una panoramica su diversi progetti in corso e sui concetti e processi chiave per la gestione del Patrimonio Mondiale. In serata, i partecipanti al Forum hanno visitato la fortezza di Al Masmak e il mercato di Al Zal/Souk.
La seconda sessione è iniziata con la partecipazione dei gestori dei siti alla 45° sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, dove hanno assistito ai processi decisionali del Comitato e hanno presentato una dichiarazione al Comitato. Hanno ribadito il rispetto e l'importanza della Convenzione sul Patrimonio Mondiale nel loro lavoro quotidiano, spiegando come abbiano visto in prima persona come essa abbia introdotto la sostenibilità, dato impulso alla mobilitazione delle risorse e favorito la cooperazione a più livelli. Hanno condiviso alcune delle loro esigenze attuali più urgenti, come la preparazione ai cambiamenti climatici, la capacità di rispondere alle emergenze e la capacità di affrontare il turismo eccessivo. Si sono uniti nel chiedere al Comitato di continuare a supportare i gestori dei siti come attori chiave nella gestione e nelle decisioni riguardanti i siti del Patrimonio Mondiale, di sostenere un programma regolare di incontri dei gestori dei siti, di continuare a sviluppare le loro capacità di difesa dei beni e hanno chiesto un'azione immediata per promuovere il turismo sostenibile.
Foto per gentile concessione della Commissione per il Patrimonio del Regno dell'Arabia Saudita
I gestori dei siti hanno anche incontrato i giovani professionisti in una sessione congiunta dei Forum dei giovani professionisti e dei gestori dei siti. La discussione ha sottolineato come i giovani professionisti svolgano un ruolo fondamentale come gestori di siti o come responsabili di progetti di conservazione in molte proprietà del Patrimonio Mondiale. Allo stesso tempo, è stata evidenziata la necessità di migliorare lo scambio intergenerazionale per creare una piattaforma di condivisione delle conoscenze e consentire ai giovani di contribuire pienamente alla gestione del Patrimonio Mondiale. Diversi gestori di siti hanno sottolineato l'importanza di garantire la continuità degli sforzi di gestione includendo i giovani e i professionisti emergenti negli interventi di gestione e conservazione, anche nei processi decisionali.
Il terzo giorno del Forum, i gestori dei siti si sono recati ad Al-'Ula per visitare e approfondire la gestione della proprietà Patrimonio Mondiale del sito archeologico di Hegra (al-Hijr / Madā ͐ in Ṣāliḥ) e del sito registrato come Memoria del Mondo della "biblioteca aperta" di Jabal Ikmah. La Commissione reale di Al-'Ula ha accompagnato i partecipanti in una visita completa a Hegra e Jabal Ikmah. I partecipanti hanno illustrato le modalità di gestione di questi siti da parte della Commissione, dalle politiche alle azioni sul campo, nonché le collaborazioni e le misure messe in atto per migliorare gli sforzi di gestione.
Foto per gentile concessione della Commissione per il Patrimonio del Regno dell'Arabia Saudita
Nella quarta sessione del Forum, i gestori dei siti hanno seguito la discussione del Comitato del Patrimonio Mondiale sullo stato di conservazione delle proprietà del Patrimonio Mondiale. Nel pomeriggio, i responsabili dei siti hanno ricevuto una panoramica dettagliata del prossimo "Enhancing Our Heritage Toolkit 2.0" e del Guidance and Toolkit for Impact Assessments in a World Heritage context, pubblicato nel 2022.
In serata hanno visitato la proprietà Patrimonio Mondiale del distretto di At-Turaif ad-Dir'iyah e hanno incontrato il team di gestione locale della Diriyah Gate Development Authority.
L'ultimo giorno del Forum, i partecipanti hanno presentato i risultati del loro lavoro di gruppo, incentrato sull'identificazione di azioni di gestione per rispondere a due scenari ipotetici, utilizzando il sito di Hegra come caso di studio. Hanno discusso di come i cambiamenti climatici stiano influenzando Hegra e di come i potenziali sviluppi possano avere un impatto sul sito. I gruppi hanno fornito le loro analisi dei due scenari e le loro raccomandazioni su come rispondere.
Alla cerimonia di chiusura del Forum, i gestori dei siti si sono uniti al dottor Abdulelah Al-Tokhais, Presidente della 45° sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, e ai rappresentanti del Centro del Patrimonio Mondiale, degli organi consultivi - ICCROM, ICOMOS e IUCN - e della Commissione del Patrimonio.
La 5° edizione del Forum dei gestori dei siti del Patrimonio Mondiale è stata organizzata dalla Commissione per il Patrimonio del Ministero della Cultura del Regno dell'Arabia Saudita, dal programma ICCROM-IUCN Leadership del Patrimonio Mondiale e dal Centro del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO in collaborazione con l'ICOMOS.