Il 21 aprile 2021, l’ICCROM ha tenuto la sua prima riunione online dei donatori del Programma Africa, per presentare il Fondo Africa e il programma Gioventù-Patrimonio-Africa. Alla riunione hanno preso parte gli ex donatori del Fondo EPA, creato per sostenere le attività della Scuola del Patrimonio Africano, nonché dei rappresentanti degli Stati membri e dei partner dell'ICCROM.
Il Fondo ICCROM Africa, creato per sostenere le attività del nuovo Programma Gioventù-Patrimonio-Africa, è aperto a nuovi partner finanziari.
Nel suo discorso di apertura, il Direttore generale Webber Ndoro ha sottolineato che Gioventù-Patrimonio-Africa è un'iniziativa congiunta dell’ICCROM e dei suoi partner africani: l'African Heritage School, l'African World Heritage Fund, l'Unione Africana, l'UNESCO e gli Stati membri africani dell’ICCROM. Sottolineando l'importanza degli investimenti e della cooperazione per raggiungere gli obiettivi del programma, ha invitato i partecipanti alla riunione a sostenere l’iniziativa aderendo al Fondo africano o contribuendo direttamente al programma.
Cos'è il Programma Gioventù-Patrimonio-Africa?
Gioventù-Patrimonio-Africa è un programma lanciato nel 2020 per coinvolgere i giovani nella conservazione e promozione del loro patrimonio culturale. L'iniziativa unisce attività di potenziamento delle capacità con l'innovazione e la co-creazione attraverso degli spazi allestiti in tutto il continente chiamati “Heritage Hubs” (centri del patrimonio). Nonostante la pandemia globale, il nuovo programma ha già dato prova di notevoli progressi, implementando sette attività di rafforzamento delle capacità, organizzando un webinar dedicato all'imprenditoria giovanile e stabilendo Hub in Benin, Senegal, Ruanda, Sudafrica, Kenya, Zimbabwe ed Egitto.
Consolidare le capacità di una nuova generazione di difensori del patrimonio attraverso il Fondo Africa
Espéra Donouvossi, Responsabile del programma Gioventù-Patrimonio-Africa, ha presentato il programma ai partecipanti alla riunione.
L'ambasciatore Christian Masset, dell’Ambasciata di Francia in Italia, è intervento ribadendo il sostegno della Francia all'impegno dell’ICCROM nella preparazione della prossima generazione di professionisti del patrimonio in Africa. "Condividiamo l'ambizione del Direttore generale Ndoro, soprattutto per quanto riguarda il numero di giovani africani che potranno partecipare a questi programmi di formazione. Vi assicuriamo pertanto il nostro pieno sostegno e la nostra disponibilità a collaborare anche sul campo.” Ha sottolineato il valore che la Francia attribuisce alla cooperazione con l’ICCROM, aggiungendo che "la cooperazione con l’ICCROM è essenziale, perché l’ICCROM ha accumulato esperienza e know-how che sono cruciali per l'Africa in termini di potenziamento di capacità.”
Nel suo intervento, il Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciatore Giorgio Marrapodi, ha elogiato la cooperazione di lunga data dell'Italia con l'ICCROM nel promuovere un partenariato di sviluppo con i paesi africani basato sul patrimonio culturale e sul capitale umano. "Oggi stiamo discutendo del contributo più prezioso che l’ICCROM possa offrire affinché le aspirazioni dell'Agenda 2063 dell'Unione Africana possano essere realizzate. Sono convinto che il programma Africa abbia una serie di punti di forza nella sua visione e struttura che possono trasformarlo in una delle iniziative multilaterali cardine nel quadro dell'azione di cooperazione allo sviluppo in Africa sulla cultura e la gioventù", ha aggiunto Marrapodi. "Invito tutti i donatori e i partner presenti oggi a guardare al programma Africa dell’ICCROM nel modo in cui merita di essere visto: un'opportunità speciale per aiutare l'Africa a sfruttare il suo potenziale e rafforzare il proprio futuro.”
Valerie Magar, Responsabile dell'Unità dei programmi, ha fornito una panoramica del sistema di governance del Fondo per l'Africa e ha invitato i partecipanti a sostenere il programma Gioventù-Patrimonio-Africa in modo che possa raggiungere i suoi scopi e i suoi obiettivi attraverso delle attività durature per diversi anni.
Le presentazioni sono state seguite da una sessione di domande e risposte. Rappresentanti del Senegal, del Sudafrica, dello Zimbabwe, dell'UNESCO, del British Council e dell'African World Heritage Fund hanno espresso il loro apprezzamento per l’ICCROM e per questo nuovo programma, dibattendo circa il suo potenziale e i possibili sviluppi, e su come lavorare in sinergia.
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Per ulteriori informazioni, contattare africa-programme@iccrom.org