Si festeggia Oggi la Giornata Internazionale dei Musei, che nel 2021 ci invita a "reimmaginare" le istituzioni culturali come forza trainante per la ripresa e il cambiamento post-pandemico. Si tratta di un'occasione unica per condividere grandi idee e riflettere su come le nostre azioni immediate possono aiutare a plasmare il mondo ora e in futuro.
Questa convinzione è alla base del nostro lavoro presso l’ICCROM, in cui continuiamo a immaginare un ruolo totalmente nuovo per i musei in risposta alle sfide urgenti della società. È quindi opportuno evidenziare una nuova ed entusiasmante iniziativa che mira a valorizzare il pieno potenziale delle collezioni del patrimonio e a far sì che le organizzazioni che se ne prendono cura possano massimizzare il loro impatto positivo.
Le nostre collezioni contano (Our Collections Matter - OCM) pone l'accento sullo sviluppo sostenibile nel settore culturale, riconoscendo che tale sviluppo sostenibile è tra le aspirazioni importanti e le responsabilità dei musei e di altre istituzioni che si occupano di collezioni a livello globale. Il programma è in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU ed è caratterizzato dalla stessa determinazione a fare di questo decennio, un decennio di azione e trasformazione coordinate, durante il quale nessuno verrà lasciato indietro.
In sostanza, l'OCM si propone di riformulare le attività delle istituzioni responsabili delle collezioni sulla base del loro contributo agli obiettivi generali di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e ai rispettivi propositi riguardanti gli imperativi ambientali, sociali ed economici. A livello pratico, degli strumenti appositi e una formazione specifica saranno messi a disposizione al fine di sostenere le organizzazioni nelle loro iniziative.
Il programma si basa sulla reputazione ed esperienza dell’ICCROM come leader nel campo della conservazione preventiva da oltre 40 anni, e ricorre a strategie e a approcci collaudati per garantire che le collezioni siano adatte allo scopo e accessibili alle comunità di fruitori. Al contempo, l'OCM promuoverà delle pratiche di conservazione più sostenibili per aiutare le organizzazioni a ridurre qualsiasi impatto negativo delle loro operazioni.
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, presentiamo il toolkit OCM online, che è stato sviluppato dalI’ICCROM in collaborazione con i nostri partner: Ahmadu Bello University, Nigeria; Canadian Conservation Institute (CCI); Canadian Heritage Information Network (CHIN); Centre for Global Heritage and Development, Paesi Bassi; International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA); National Library of New Zealand; Royal Institute for Cultural Heritage (KIK-IRPA), Belgio; Southeast Asian Regional Centre for Archaeology and Fine Arts (SEAMEO SPAFA); Universidad de los Andes, Colombia; e Universitat de València, Spagna.
Il toolkit contiene un'ampia raccolta di risorse pratiche il cui scopo è quello di permettere alle organizzazioni che operano nel campo delle collezioni di fornire un contributo concreto allo sviluppo sostenibile. Costituisce altresì un punto di partenza ideale per le organizzazioni che cercano informazioni, istruzioni o semplicemente ispirazione.
Nel corso del tempo, il toolkit si evolverà parallelamente all’identificazione e allo sviluppo di nuove risorse, e a una conoscenza più approfondita dei bisogni dei fruitori e delle opportunità all'interno e al di fuori del settore del patrimonio culturale. Invitiamo tutti i musei e le altre istituzioni che operano nel campo delle collezioni a unirsi a noi in questo viaggio collettivo contattando il gruppo OCM all'indirizzo collectionsmatter@iccrom.org
Lo scorso anno ho sottolineato l'impegno dell’ICCROM a salvaguardare le collezioni dei musei per le generazioni presenti e future attraverso la conservazione e l'uso sostenibile. Con l’introduzione del toolkit OCM, desideriamo imprimere un ulteriore slancio a tale impegno. Naturalmente, possono beneficiare del programma i musei tradizionali, le biblioteche e gli archivi, ma l’accesso alle risorse è aperto a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dal genere e dalla portata delle collezioni gestite, quali quelle comunitarie, religiose, di semi o biobanche, anche virtuali.
Tutte queste organizzazioni sono accumunate dal fatto che le loro collezioni possono essere potenzialmente valutate non solo come un mezzo che permette alle persone di comprendere e celebrare il proprio patrimonio culturale, per non parlare della nostra dipendenza dalle collezioni per quanto riguarda l'istruzione, la formazione permanente, la ricerca, il turismo e l'economia creativa, ma anche come punti cardine nella spinta verso un futuro sostenibile e fiorente.
Webber Ndoro
Direttore generale