L'Unità di pianificazione strategica dell'ICCROM sta conducendo una nuova ricerca sui metodi di valutazione economica utilizzati per supportare le decisioni relative agli investimenti nel patrimonio culturale. Questa ricerca fa parte del progetto Valuing Cultural Capital for Inclusive Sustainable Development (La valutazione del capitale culturale per uno sviluppo sostenibile inclusivo) guidato dalla prof.ssa Patrizia Riganti, dell'Università di Glasgow e ricercatrice dell'ICCROM, in collaborazione con l'ICCROM ed il prof. David Throsby, della Macquarie University, e finanziato dall'Economic and Social Research Council, Regno Unito.
La ricerca colma una lacuna fondamentale sia nella ricerca accademica che nella pratica politica. I molteplici benefici sociali e ambientali che derivano dalla conservazione del patrimonio tangibile e intangibile sono spesso sottovalutati e non presi in considerazione quando si tratta di tutelare il patrimonio. Questo porta a una significativa sottovalutazione degli impatti positivi che la conservazione del patrimonio culturale ha sulla sostenibilità e sul benessere delle comunità locali e dei visitatori. Negli ultimi anni si è assistito all'utilizzo di tecniche di valutazione, come il choice experiment (esperimento di scelta) e la valutazione contingente, per evidenziare i benefici economici e sociali non di mercato associati alla conservazione dei siti storici e di altri beni culturali. Queste tecniche basate su indagini possono anche supportare approcci più inclusivi e partecipativi alla conservazione e alla gestione del patrimonio. Tuttavia, la loro applicazione rimane limitata. Questa ricerca si propone di esplorare le attuali barriere e gli ostacoli alla loro adozione, confrontando approcci provenienti da diversi contesti culturali.
Indagine sui metodi di valutazione del patrimonio culturale
Nell'ambito del progetto di ricerca, l'ICCROM e l'Università di Glasgow hanno lanciato un'indagine rivolta agli Stati membri dell'ICCROM. L'indagine si concentrerà sui metodi di valutazione attualmente utilizzati e sul modo in cui vengono impiegati per informare le decisioni di politica pubblica in materia di protezione, conservazione, manutenzione e restauro del patrimonio culturale - sia del patrimonio immobile (costruito) (come siti archeologici e altri beni) che del patrimonio mobile (come collezioni pubbliche). I risultati dell'indagine saranno presentati in occasione di un evento internazionale previsto nel 2023.
Workshop e webinar pubblico
In preparazione al lancio dell'indagine, dal 14 al 16 settembre 2022 un workshop (solo su invito a causa dei limiti di spazio) si svolgerà presso la sede dell'ICCROM, che riunirà rappresentanti governativi (Regno Unito, Italia), organizzazioni per la tutela del patrimonio culturale (Historic England, ICOMOS) ed accademici di spicco del settore. Il workshop mira a promuovere il dialogo tra scienziati del patrimonio, economisti culturali e decisori politici su come migliorare i metodi attuali per tenere conto del valore nascosto dei beni culturali e dei loro benefici sociali.
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