La Raccomandazione di Varsavia sul recupero e la ricostruzione del patrimonio culturale è un documento del 2018 contenente un insieme completo di principi riguardanti il processo di ricostruzione urbana e di ricostruzione di edifici storici o complessi di edifici distrutti a seguito di conflitti armati o disastri naturali.
Questo strumento di tipo “soft law” è il risultato della conferenza internazionale “Sfide del recupero del patrimonio mondiale", che si è tenuta nel Castello Reale di Varsavia l'8 maggio 2018. Durante la conferenza, i rappresentanti dell'UNESCO, dell'ICOMOS, dell'ICCROM, della Banca Mondiale e dell'Alleanza Globale per le Crisi Urbane si sono incontrati per la prima volta per discutere dei problemi inerenti alla ricostruzione dei siti del Patrimonio Mondiale. Oltre 200 partecipanti in rappresentanza di tutte le regioni del mondo hanno preso parte all'incontro.
Le disposizioni della Raccomandazione di Varsavia sono state successivamente approvate nella decisione del Comitato del patrimonio mondiale dell'UNESCO nella sua 42a sessione a Manama, Bahrain (42 COM 7).
La Raccomandazione di Varsavia fa riferimento all'esempio e alle esperienze della ricostruzione di Varsavia dopo la Seconda Guerra Mondiale. La storia di Varsavia e della sua iscrizione singolare nell’Elenco del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO nel 1980, quale riconoscimento dell'eroismo e della dedizione della società polacca artefice della ricostruzione della capitale, è diventata un esempio per altre città colpite dalla tragedia delle guerre.