Venerdì 13 ottobre, l’Organizzazione Culturale Scientifica e Educativa delle Nazioni Unite (UNESCO) e il Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM) hanno firmato un accordo storico in favore della lotta contro le crescenti minacce ai beni culturali in tutto il mondo.
Nel quadro del Memorandum of Understanding (MoU) firmato presso la sede a Parigi dell’UNESCO, le due organizzazioni hanno concordato di intensificare i propri sforzi per attuare la Convenzione del Patrimonio Mondiale del 1972. Inoltre, l’ICCROM e l’UNESCO hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione per affrontare una serie di sfide specifiche, tra cui la distruzione dei beni culturali durante i conflitti armati, la gestione del rischio di catastrofi, il traffico illecito di oggetti del patrimonio e i nuovi rischi che incombono sui beni culturali immateriali.
“L’accordo deriva dall'impegno comune per proteggere il patrimonio culturale minacciato da pericoli sempre crescenti di origine naturale e umana, tra cui il saccheggio e l’incuria” ha affermato il Direttore generale dell’ICCROM Stefano De Caro.
“L’UNESCO e l’ICCROM hanno intensificato la loro cooperazione per rispondere alle nuove minacce di pulizia culturale e di distruzione sistematica del patrimonio. Questo accordo rappresenta un passo avanti per promuovere nuove risposte a lungo termine volte a proteggere i siti e condividere la storia del nostro patrimonio comune come forza di pace” ha dichiarato Irina Bokova, Direttrice generale dell’UNESCO.
L’accordo rappresenta una nuova tappa fondamentale nella collaborazione a lungo termine tra l’UNESCO e l’ICCROM, che per molti anni hanno lavorato insieme per proteggere il patrimonio culturale e la conservazione, in particolare per l’attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale. Nell’ambito dell’accordo, le due organizzazioni intensificheranno la loro collaborazione sulla formazione e lo sviluppo delle capacità (soprattutto in Medio Oriente, nel mondo arabo e in Africa sub-sahariana), sulla creazione e la condivisione di risorse di informazione e in materia di promozione e sensibilizzazione pubblica per sostenere il lavoro di conservazione del patrimonio.
L’ICCROM e l’UNESCO hanno anche concordato di collaborare strettamente per integrare le attività di raccolta fondi e semplificare i processi amministrativi e di gestione, in modo da rendere i loro programmi comuni più efficienti dal punto di vista dei costi e allineati alle priorità degli Stati membri e della comunità di donatori.
L’ICCROM è stata fondata nel 1956, a seguito della decisione della Conferenza Generale dell’UNESCO a Nuova Delhi di istituire un centro dedicato allo studio delle domande relative alla conservazione e alla protezione del patrimonio. L’ICCROM si trova a Roma e dispone di un Ufficio regionale a Sharjah (Emirati Arabi Uniti). L’UNESCO è l’Organizzazione Culturale Scientifica e Educativa delle Nazioni Unite, stabilita all’indomani della Seconda guerra mondiale, con sede a Parigi (Francia) e con 53 uffici locali in tutto il mondo.