L’ICCROM è stata appena informata della scomparsa, l'11 marzo 2020, della sua ex collaboratrice, Ingrid Brock. Era nata il 25 settembre 1933 a Bartenstein, nella Prussia orientale (Ostpreussen), all'epoca città della Germania settentrionale assegnata alla Polonia nella conferenza di pace del 1945. Ingrid Brock aveva studiato architettura e urbanistica in Germania, dove risiedeva. Durante l'anno accademico 1969-1970, frequentò il corso di specializzazione dell’ICCROM sulla Conservazione dei monumenti e dei siti storici (poi ribattezzato Corso sulla Conservazione Architettonica), organizzato in collaborazione con l'Università di Roma (La Sapienza). Durante questo corso, fu introdotta alla metodologia della conservazione urbana applicata nella pratica durante le visite sul campo alla Medina di Testour in Tunisia e a Korçula in Dalmazia. Dal novembre 1970 al giugno 1971, Ingrid Brock fu assegnata come assistente a questo corso, durante il quale i partecipanti furono coinvolti in un progetto sul campo della durata di cinque settimane in cui veniva svolta un’analisi della città storica di Capua, vicino a Napoli.
Considerando i limiti di tempo durante il corso, l'ICCROM concluse un ulteriore accordo con il Comune di Capua per esaminare e sintetizzare i risultati al fine di chiarire gli aspetti metodologici e culturali del lavoro. Insieme a Paolo Giuliani e Cristian Moisescu, Ingrid Brock fu incaricata di questa seconda fase dello studio, che ha poi portato alla pubblicazione de Il Centro Antico di Capua, Metodi di analisi per la pianificazione architettonico-urbanistica, Marsilio Editori, Padova, 1973).
Successivamente, in Germania, Ingrid Brock fu coinvolta essenzialmente nella ricerca e nell’insegnamento e collaborò con l'Arbeitskreis für Theorie und Lehre der Denkmalpflege, a Bamberga. Continuò inoltre a tenersi in contatto con l'ICCROM. Le sue pubblicazioni includono ricerche sullo sviluppo delle politiche di conservazione urbana in Italia e in Germania. Scrisse sulla città vecchia di Korçula, il cui studio aveva già approfondito durante il corso degli anni Settanta, in merito ai problemi causati dai terremoti in Umbria e sulla distruzione e ricostruzione del patrimonio edilizio a Danzica e in Bosnia-Erzegovina.
Negli anni '70, quando Ingrid Brock venne introdotta alle politiche della conservazione, l'ICCROM era in stretto contatto con gli Sviluppi Europei della Conservazione Urbana Integrata, annunciati in modo più specifico durante l'Anno del Patrimonio Architettonico del Consiglio d'Europa del 1975. In questo contesto, lo studio della città storica di Capua può essere considerato come uno dei primi studi pubblicati basati su tale metodologia. Ingrid Brock poté avvalersi anche dei numerosi contatti che l'ICCROM aveva stabilito nel settore della conservazione del patrimonio edilizio che avrebbe poi impiegato come base per le sue successive ricerche e pubblicazioni.
Il Direttore Generale e il personale dell’ICCROM porgono le loro più sentite condoglianze ai parenti di Ingrid Brock.
Jukka Jokilehto