Nell'ambito della cooperazione tra il Ministero della Cultura del Regno dell'Arabia Saudita (MOC) e l'ICCROM (Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali), stiamo conducendo una formazione approfondita sulle Convenzioni Internazionali del Patrimonio Culturale e su altri programmi culturali, chiamata "Programma per esperti".
La formazione mira a costituire un gruppo di professionisti dell'Arabia Saudita e dei Paesi limitrofi che possa contribuire all'attuazione di cinque convenzioni internazionali sul patrimonio culturale dell'UNESCO e di due programmi culturali. In particolare, la formazione si concentra su: preparazione dei dossier di candidatura per le organizzazioni internazionali, creazione di rapporti di monitoraggio, formulazione di politiche e piani d'azione per la gestione e la conservazione e la preparazione dei partecipanti a rappresentare i loro paesi a livello internazionale. Il programma per esperti è suddiviso in due percorsi: la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003 e la Convenzione sul Patrimonio Mondiale del 1972. La formazione è iniziata nel febbraio 2022, con la partecipazione di 39 tirocinanti provenienti da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (EAU) e Yemen.
Corso sulla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale del 2003
I partecipanti al corso sulla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale del 2003 hanno vissuto una ricca esperienza formativa sotto la supervisione di formatori specializzati. Il corso mirava a fornire ai partecipanti nozioni relative ai principi fondamentali della Convenzione e dei principali obiettivi e concetti di conservazione. Inoltre, ha fatto luce sulle misure generali che si adottano nella cooperazione internazionale, i partecipanti hanno inoltre avuto modo di familiarizzare con l'etica e i metodi dell'inventario comunitario e hanno potuto conoscere i requisiti per l'attuazione dei piani di conservazione. Il corso ha contribuito ad accrescere la consapevolezza relativa ad argomenti di fondamentale importanza ha dato la possibilità ai partecipanti di applicare i principi base della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, sia a livello locale che internazionale.
I partecipanti a questo percorso sono stati formati da:
- Cécile Duvelle - Ex-Capo del Dipartimento del Patrimonio immateriale e Segretario della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO; e
- Séverine Cachat - Membro del Comitato Consultivo Nazionale per le politiche del patrimonio culturale immateriale in Francia.
Tra gli esperti specializzati che hanno arricchito questo percorso vi sono:
- Chiara Bortolotto - Antropologa della Politica del patrimonio e della governance globale;
- Janet E. Blake - Professore di diritto dei Diritti umani;
- Francesca Cominelli - Professore associato, Università di Parigi;
- Cholponai U-G - Responsabile dell'Unità di attuazione del progetto presso il Centro Aigine per la Ricerca sulle Convenzioni, Kirghizistan;
- Diego Rinallo - Professore associato di marketing presso la EM Business School, Francia; e
- Ahmed Skounti - Antropologo presso l'Istituto Nazionale di archeologia e scienze del patrimonio, Marocco.
Corso sulla Convenzione del Patrimonio Mondiale del 1972
Il secondo percorso del Programma per esperti è stato un programma di formazione intensivo e ibrido sulla Convenzione del Patrimonio Mondiale del 1972. Il corso, oltre ad affrontare tematiche relative al concetto di patrimonio mondiale e naturale in tutte le sue forme (comprese le aree archeologiche, gli edifici e i siti storici, i paesaggi culturali e naturali, le strade religiose e commerciali, le opere di ingegneristiche e la biodiversità) ha anche fornito conoscenze sulla filosofia e sui principi della Convenzione.
Il corso ha offerto laboratori pratici e visite su campo, come ad esempio la visita al distretto di At-Turaif nella storica Diriyah, che è patrimonio dell'umanità. Tali visite hanno contribuito all'applicazione dei concetti teorici, acquisiti in aula, applicati ad un sito del patrimonio esistente. La formazione ha inoltre aiutato i partecipanti a familiarizzare con le politiche di preparazione dei dossier di candidatura, di monitoraggio dei siti del patrimonio culturale e naturale e con gli aspetti di gestione, protezione e conservazione dei siti del patrimonio.
Il programma è stato presentato da:
- Giovanni Fontana Antonelli - Architetto e progettista italiano; e
- Ona Vileikis Tamayo - Architetto e ricercatrice presso l'Istituto di Archeologia dell'University College di Londra.
Tra i relatori figurano:
- Maaike Sanne Goedkoop - Assistente scientifico presso il Center for History and Urban Design Theory, Svizzera;
- Cristina Iamandi - Scrittrice scientifica e docente di Conservazione del patrimonio e del patrimonio mondiale;
- Jukka Jokilehto - Jukka Jokilehto - Ex-Professore e coordinatore del programma di conservazione architettonica e culturale dell'ICCROM;
- Simone Ricca - Architetto, Presidente di RC Heritage e collaboratore, tra gli altri, del World Heritage Center, UNESCO;
- May Shaer - Responsabile dell'Unità Organizzativa Araba per la Convenzione sul Patrimonio Mondiale dell'UNESCO;
- Tim Badman - Responsabile del team Patrimonio, Cultura e Giovani dell'IUCN;
- Haifa Abdel Halim - Specialista del patrimonio mondiale;
- Giovanni Boccardi - Ex capo dell'Unità di preparazione e risposta alle emergenze dell'UNESCO
- Heba Aziz - Direttore di ARC-WH;
- Rodrigo Sainz - Architetto;
- Kay Wise - Architetto;
- James Reap - Professore e Direttore del Programma di conservazione storica dell'Università della Georgia;
- Eugene Jo - Responsabile del Programma di Leadership del Patrimonio Mondiale ICCROM-IUCN;
- Ayşe Ege Yıldırım - Pianificatrice del patrimonio con 25 anni di esperienza;
- Tamar Teneishvili - Archeologa;
- Mounir Bouchenaki - Ex Direttore generale dell'ICCROM;
- Zaki Aslan - Direttore dell'Ufficio regionale ICCROM-Sharjah; e
- Francesco Bandarin - Ex direttore del Centro del patrimonio mondiale dell'UNESCO, assistente del direttore generale dell'UNESCO per la cultura e consigliere speciale del direttore generale dell'ICCROM.