La ripresa dalla crisi sanitaria globale causata dal COVID-19 sarà un processo lungo e in evoluzione. Quello che è chiaro però, è che la cultura non può essere ignorata.
"Nessun problema economico può essere risolto in questo mondo senza considerare gli aspetti culturali", ha dichiarato il Direttore Generale dell’ICCROM Webber Ndoro in una video intervista all'agenzia di stampa italiana AgCult.
Nell'esprimere la sua preoccupazione per l'impatto della pandemia, in particolare sulle vite umane e sui mezzi di sussistenza in tutto il mondo, Webber Ndoro ha sottolineato che il patrimonio culturale non è stato risparmiato. I siti e le collezioni sono rimasti chiusi a causa del confinamento, ma necessitano ancora di cura e manutenzione.
Al contempo, è sempre più evidente che la cultura è fonte di benessere per gli individui. Lo dimostra il numero crescente di eventi culturali e di tour virtuali proposti online per intrattenere e portar conforto alle persone isolate.
Per andare oltre, i Paesi e le istituzioni devono unirsi e fare della cultura e del patrimonio culturale una parte della soluzione, per rilanciare le economie, garantire la stabilità sociale e i mezzi di espressione umana e trovare il modo di utilizzare le conoscenze tradizionali, per rendere gli stili di vita più compatibili con il nostro fragile pianeta. Questa opinione trova eco nella dichiarazione "COVID-19: appello dell’ICCROM per la tutela del patrimonio" recentemente redatta dall’ICCROM e tradotta in diverse lingue.