Celebrating ICCROM's 60 years

Sessant'anni fa il mondo era un luogo molto diverso. La Seconda guerra mondiale e gli eventi che l' avevano preceduta avevano lasciato gran parte del mondo in rovina e distrutto monumenti e opere d'arte; le città e i borghi storici erano diventati un crudo ricordo del legame tra cultura, identità e benessere della comunità. In questo contesto, con la lenta ripresa dell’economia, l'idea del valore universale del patrimonio culturale cominciò a ottenere riconoscimento e slancio a livello internazionale, mentre i paesi si riunivano per trovare il modo di recuperare il loro patrimonio.

L'UNESCO e i suoi Stati membri sostennero e concordarono circa la necessità di istituire un Centro Internazionale che potesse studiare e promuovere soluzioni per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Questo video presenta proprio tale processo: i primi anni di vita dell'ICCROM sono raccontati dall'attuale staff dell'ICCROM e presentati con materiale d'archivio.

La storia viene raccontata dal 1950, anno in cui furono intrapresi i primi passi per mettere in atto meccanismi di conservazione del patrimonio culturale di interesse universale, passando per il 1956, anno in cui l'UNESCO decise di creare l'ICCROM, fino al 1960, anno in cui si  tenne la prima Assemblea Generale dell'ICCROM e gli Stati membri  iniziarono a dibattere sui principi universalmente validi per la salvaguardia del patrimonio, riconoscendo al contempo la specificità e la particolare identità del patrimonio nel suo contesto storico-culturale.

 

 

Le riprese di questo video sono state realizzate in inglese e francese, con sottotitoli in cinque lingue (arabo, inglese, francese, italiano, spagnolo).