Coinvolgere i giovani e la tecnologia nella conservazione del patrimonio
Conservare, proteggere, e rivitalizzare, sono le parole chiave di un'azione che vuole essere sia innovativa che rispettosa delle tradizioni. Il patrimonio culturale è l'incarnazione di tutti questi elementi: la loro tutela e promozione permette alle tradizioni di sopravvivere.
La partnership tra l'ICCROM e l'Accademia del patrimonio culturale del Ruanda (RCHA) consente di mettere in luce il patrimonio culturale del Paese, ricco di risorse culturali e naturali, sia materiali che immateriali.
Il 19 agosto 2022, l'ICCROM e il RCHA hanno organizzato un evento di pre-lancio del Rwanda Heritage Hub (RHH). Numerosi gli stakeholder nazionali ed internazionali presenti. L'evento si è svolto presso la Kandt House Museum di Kigali ed è stato un'occasione per i partner e i responsabili dei progetti di incontrarsi e fornire suggerimenti per una pianificazione e un'implementazione di successo e sostenibile delle attività del Rwanda Heritage Hub.
Il RHH è un centro di conoscenza e formazione che mira a promuovere il patrimonio culturale e le industrie creative come settore di creazione di posti di lavoro per i giovani. Si tratta di uno dei nostri quattro Heritage Hub esistenti, che mettono in contatto i giovani e le organizzazioni giovanili con strategie e iniziative che renderanno il patrimonio africano una fonte di opportunità economiche e sociali per le nuove generazioni. Gli Heritage Hub fanno parte del programma Youth.Heritage.Africa. (YHA) dell'ICCROM. L'obiettivo di YHA è quello di avvalersi del settore dei beni culturali per creare opportunità per i giovani e contribuire allo sviluppo socio-economico delle comunità africane, coinvolgendole al contempo nella protezione e nella conservazione delle risorse del patrimonio.
Il RHH si concentra sulla creazione di attività che utilizzano le nuove tecnologie per coinvolgere i giovani nella protezione e nella promozione del patrimonio culturale del Ruanda. Si tratta di adattare gli strumenti esistenti nel settore della protezione e conservazione del patrimonio.
In tempi recenti, la necessità di dare la priorità al ruolo delle comunità parallelamente allo sviluppo economico è stata riconosciuta internazionalmente attraverso l'adozione di paradigmi di sviluppo sostenibile e centrati sulla persona. Ciò ha aperto la strada all'inclusione di criteri etici nelle aspettative degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e nelle aspirazioni dell'Agenda 2063 dell'Unione africana.
La ricchezza della scena culturale del Ruanda lo rende particolarmente favorevole a tali programmi. La fusione dell'Istituto dei Musei Nazionali del Ruanda (INMR), dell'Accademia di Lingua e Cultura del Ruanda (RALC) e dell'Autorità per i Servizi Archivistici e Bibliotecari del Ruanda (RALSA) per formare l'Accademia del Patrimonio Culturale del Ruanda (RCHA) dimostra l'esistenza di un contesto politico estremamente aperto e incoraggiante per gli anni a venire.
