Dal 26 giugno al 4 luglio 2019, si è tenuta a Baku, Azerbaigian la terza edizione del Forum dei manager dei siti del patrimonio mondiale, insieme alla 43esima sessione del Comitato per il patrimonio mondiale. Oltre 60 manager di sito provenienti da 41 paesi diversi hanno partecipato al Forum per scambiare conoscenze e ampliare le proprie reti. Il paese ospitante, l'Azerbaigian, ha fornito sostegno finanziario a 25 partecipanti dei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo e dei Paesi meno sviluppati, il che ha notevolmente migliorato la diversità ed equilibrato la rappresentanza al Forum.
L'ICCROM ha organizzato il Forum dei manager dei siti insieme alla Repubblica dell'Azerbaigian e al Centro del patrimonio mondiale dell'UNESCO, con la collaborazione dell'ICOMOS e dell'IUCN, attraverso il programma di leadership del patrimonio mondiale dell'IUCN-ICCROM, finanziato con il sostegno del Ministero norvegese del clima e dell'ambiente.
Il tema del Forum di quest'anno è stato "Verso una gestione sostenibile del patrimonio culturale", fortemente legato al sito del Patrimonio Mondiale in cui è stato ospitato il Forum e il Comitato, la città fortificata di Baku con il Palazzo di Shirvanshah e la Maiden Tower. Icherisheher, l'amministrazione della riserva storico-architettonica statale responsabile della conservazione e della gestione del sito del patrimonio mondiale, ha fornito un prezioso contributo al Forum, consentendo al gruppo di lavorare sul caso studio di Baku e prevedendo un futuro per la gestione del patrimonio e lo sviluppo sostenibile della città.
I partecipanti hanno condiviso le loro sfide e le conoscenze del loro lavoro in quanto manager dei siti in loco, intrattenendo dibattiti costruttivi su come mettere in atto al meglio la Convenzione per il patrimonio mondiali a livello di sito. Hanno condiviso le loro esperienze di utilizzo dei vari strumenti statutari relativi al monitoraggio reattivo ed alla reportistica periodica, fornendo al contempo un importante feedback al lavoro della segreteria e degli organi consultivi. Il Forum ha riguardato un'ampia gamma di questioni che vanno dai processi statutari della Convenzione sul patrimonio mondiale, alle tendenze dello stato di conservazione dei siti del patrimonio mondiale, allo sviluppo sostenibile e all'attuazione dell'Agenda 2030 nella gestione del patrimonio, ai metodi per condurre valutazioni d'impatto, affrontando i problemi del cambiamento climatico e del turismo sostenibile. Sono state inoltre organizzate sessioni interattive per comprendere meglio l'approccio basato sui valori della gestione del patrimonio mondiale utilizzando la versione adattata del toolkit Valorizzare il nostro patrimonio. Prendendo come caso di studio la città di Baku, i partecipanti hanno identificato i valori e gli attributi, i fattori che influenzano la proprietà e gli stakeholder nonché i titolari dei diritti.
Quest'anno, per la prima volta, il Forum dei manager dei siti si è svolto unitamente al Forum dei giovani professionisti in una sessione congiunta. Questa sessione condivisa per comprendere il funzionamento attuale della gestione del patrimonio culturale, proiettando al tempo stesso il futuro per le giovani generazioni, è stato un momento estremamente importante. Tutti i partecipanti hanno apprezzato e condiviso il valore reciproco e la responsabilità di lavorare insieme rispettandosi.
Lavorare su un caso di studio comune ha consentito ai partecipanti al Forum di riflettere in modo più oggettivo sullo stato della gestione e sui punti di miglioramento che sarebbero necessari per i rispettivi siti. Tali riflessioni condivise all'interno del gruppo di lavoro hanno fornito la base per la formulazione della Dichiarazione del Forum che hanno voluto comunicare al Comitato per il patrimonio mondiale, ma anche ai rispettivi Stati parte.
La Dichiarazione richiamava la Strategia di costruzione delle capacità del patrimonio mondiale adottata nel 2011, e invitava gli organismi a livello nazionale, regionale e locale ad adottare attivamente la strategia stessa. Tale dichiarazione ha evidenziato il bisogno di sviluppare le capacità, necessarie a tutti i livelli di gestione dei siti, passando attraverso le diverse istituzioni e comunità e includendo tutti coloro che prendono parte al processo a livello nazionale, regionale e locale.
La dichiarazione ha inoltre sottolineato l'importanza di attribuire maggiori poteri ai gestori dei siti in quanto collaboratori di importanza critica nella conservazione e nella gestione dei siti del patrimonio mondiale, invitando gli Stati parti ad includere i gestori dei siti nelle loro delegazioni ufficiali al Comitato per il patrimonio mondiale. Ha riconosciuto che la comunicazione è una componente fondamentale della costruzione di capacità e ha sottolineato l'importanza di mantenere lo slancio del Forum dei manager dei siti non solo sulla scena internazionale, ma anche a livello regionale e nazionale.
Il Programma di leadership del patrimonio mondiale si concentra sul miglioramento delle pratiche di conservazione e gestione dei siti del patrimonio stesso, promuovendo un approccio alla conservazione della natura e della cultura incentrato sulle persone, lavorando con i siti e mettendo in contatto le persone che vi lavorano.