Si è tenuta a Tokyo, Giappone, l'edizione 2018 del Corso internazionale sulla conservazione della carta giapponese dal 29 agosto al 17 settembre. Questo evento altamente specializzato della durata di tre settimane, ha riunito dieci professionisti del patrimonio provenienti da tutto il mondo. Per la prima volta, partecipano al corso, colleghi provenienti da Figi e dallo Zambia.
L’obiettivo del corso è di offrire a chi si occupa di queste collezioni al di fuori del Giappone una panoramica sui materiali e sulle tecniche della tradizione giapponese della carta e sui principi che sono alla base della cura di tali collezioni in Giappone. Cercando di far conoscere meglio le caratteristiche fondamentali della tradizione della carta giapponese, i partecipanti dovrebbero essere in grado di prendere decisioni più consapevoli in merito alla cura dei manufatti giapponesi presenti nelle loro collezioni.
Il gruppo che ha partecipato al corso è stato accolto alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi il 27 agosto, dalla Vicedirettrice generale del TNRICP, la signora Emiko Yamanashi. La stessa ha posto l'accento su questa opportunità unica "di apprezzare la quintessenza della cultura tradizionale giapponese e di familiarizzare con i diversi tipi di carta giapponese, i materiali di conservazione, gli strumenti e l'ambiente in cui si svolgono le operazioni di conservazione. La sig.ra Yamanashi ha inoltre espresso l'auspicio "che le comunità di conservatori del patrimonio culturale si diffondano nei vari paesi e regioni grazie a questo corso internazionale."
Nella prima settimana di corso, i partecipanti hanno seguito un programma intensivo che ha riunito teoria e pratica. Gli esperti del TNRICP hanno svolto lezioni sulla conservazione della carta in Giappone, sui principi di base della carta e sugli adesivi impiegati nel restauro dei dipinti giapponesi, e hanno altresì proposto un tour degli stabilimenti del TNRICP. Dopo le dimostrazioni dei restauratori giapponesi senior, i partecipanti al corso hanno potuto sperimentare praticamente le tecniche di conservazione, tra cui la preparazione della pasta di amido, il lavaggio a secco e umido, il riempimento e il rivestimento.
Durante la seconda settimana, una visita di studio nelle città di Nagoya, Mino e Kyoto ha permesso ai partecipanti di osservare da vicino il patrimonio vivente dell'industria cartaria giapponese e del restauro della carta. I partecipanti hanno messo in pratica le tecniche tradizionali giapponesi della fabbricazione della carta e hanno avuto la possibilità di acquistare carta giapponese di alta qualità, materiali e strumenti di conservazione nei negozi specializzati locali. Oltre agli studi tradizionali di fabbricazione della carta e di restauro, le visite hanno incluso: Il Castello di Nagoya, il Santuario Atsuta Jingu, il Museo Mino-Washi e gli ex Archivi Imai Residence e Mino. Nonostante il potente tifone che ha colpito il Giappone in quei giorni, il team del corso ha preso tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza dei partecipanti.
Dopo l'entusiasmante e istruttiva visita di studio, i partecipanti hanno approfondito le loro abilità pratiche per la conservazione dei tradizionali manoscritti giapponesi durante la terza e ultima settimana del corso. Tra i momenti salienti di questa settimana, una lezione approfondita sui pennelli giapponesi e discussioni utili sulle condizioni attuali e sulle transizioni riguardanti la protezione delle tecniche artigianali in Giappone.
Il corso ha offerto molteplici opportunità di collegare la tradizione della conservazione della carta giapponese con quella occidentale e di aiutare i conservatori a valutare l'applicabilità del metodo giapponese, in termini di approccio, materiali e tecniche, al patrimonio culturale non giapponese.
Il corso di conservazione della carta giapponese viene organizzato una volta all'anno dal 1992, in collaborazione con le autorità giapponesi di Tokyo e l'ICCROM. Oltre 200 partecipanti internazionali hanno già beneficiato di questa partnership formativa di successo.
Stati Membri rappresentati: Argentina, Canada, Danimarca, Francia, Giappone, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Venezuela, Zambia.
Stati non-membri: Bhutan, Figi.