Dall’8 al 26 febbraio 2016 si è svolto a Bandung, in Indonesia, il corso internazionale CollAsia sulla conservazione e l’uso delle collezioni del Sud-est asiatico.
Un gruppo di 34 professionisti della regione ha vissuto un’esperienza senza precedenti, nella quale sono stati affrontati temi quali l’interdipendenza fra conservazione e utilizzo delle collezioni, e l’evolversi dei materiali e dei valori nel tempo. Grande risalto è stato dato al lavoro di squadra e alla pianificazione del lavoro, fattori indispensabili per affinare il pensiero critico e combattere così la tendenza ad affidarsi alla sola teoria nel campo della conservazione e della formazione.
Il corso si è articolato, fra le varie attività, in lezioni frontali, sessioni di brainstorming, lezioni pratiche, incontri con personale museale, visite presso istituzioni locali, workshop tradizionali, presentazioni dei partecipanti e proiezioni di film.
Fra i vari argomenti trattati, la materialità degli oggetti, i 10 principali agenti di deterioramento (sito in inglese e francese) e la vulnerabilità delle collezioni, nonché le sfide relative al valore e all’utilizzo delle collezioni. Una serie di presentazioni realizzate dai docenti del corso hanno incoraggiato i partecipanti a discutere sui rischi a cui sono soggette le collezioni e sui modi di classificare la vulnerabilità dei vari manufatti. Gli effetti della luce, dell’umidità relativa e dell’acqua sono stati analizzati nel dettaglio ed esperiti con esercizi specifici.
Diversi casi di studio sul valore e sulle storie dietro agli oggetti hanno aiutato i partecipanti ad avere una visione più chiara di concetti fondamentali come “perché conserviamo” e “come conserviamo”. La visita di studio al laboratorio di Giri Harja Jelekong, a Bandung, Giava Occidentale, ha consentito ai partecipanti di scoprire da vicino aspetti della conservazione e dell’uso delle marionette tradizionali indonesiane, e ha suscitato riflessioni sull’interdipendenza fra conservazione e uso.
Anche la riproduzione di un Elephas esposta in primo piano nella sala principale del Museo geologico ha rappresentato un nuovo caso di studio per le discussioni del gruppo. Le problematiche relative alla pianificazione della movimentazione, dell’imballaggio e del disimballaggio delle collezioni hanno fornito una piattaforma concreta per affrontare le sfide del lavoro di squadra
Lo slancio dei partecipanti nel cercare soluzioni immediate ai problemi che devono fronteggiare per proteggere le loro collezioni ha prodotto una serie ininterrotta di domande sulle soluzioni corrette da adottare, accettate a livello internazionale. Da parte dei docenti del corso, la sfida è stata quella di evitare di offrire soluzioni preconfezionate, per proporre invece strumenti concettuali in grado di alimentare discussioni sui problemi e sulle possibili alternative. Sebbene i formatori abbiano generosamente messo a disposizione la loro ampia esperienza, ogni partecipante ha poi compiuto da sé le scelte finali che gli competevano. Sono le caratteristiche materiali, tecniche e culturali delle collezioni esistenti nelle varie aree del Sud-est asiatico a dover guidare le scelte di chi si occupa della loro conservazione.
Fra le varie attività svoltesi durante il corso, giovedì 18 e venerdì 19 febbraio si è tenuto al Mason Pine Hotel di Bandung il convegno internazionale “Conservazione e utilizzo delle collezioni: esperienze e interrogativi”. Il convegno è stato organizzato con il sostegno dell’Agenzia geologica e del Ministero dell’energia e delle risorse minerarie, e ha visto ventiquattro presentazioni realizzate dai partecipanti e dai docenti del corso. La fitta serie di contributi ha fornito un quadro completo delle diverse esperienze di formazione e di conservazione dei professionisti dei musei dentro e fuori i confini del Sud-est asiatico. Il convegno ha rappresentato per i professionisti della conservazione del patrimonio un’occasione unica di apprendimento e di scambio di conoscenze, e ha funto così da stimolo per una futura collaborazione regionale.
Il corso si è concluso con una cerimonia al Museo geologico venerdì 26 febbraio, preceduta da un altro incontro dal titolo “Cambiamenti nei materiali e nei valori”, tenuto dalla Dott.ssa Dinah Eastop al Museo Nazionale di Jakarta giovedì 25 febbraio. I partecipanti del corso e i professionisti del Museo Nazionale e di altre istituzioni indonesiane hanno avuto l’opportunità di scambiare idee su questioni importanti al di là delle varie azioni di conservazione.
Stati membri rappresentati (partecipanti al corso e ‘’persone risorsa’’): Brasile, Brunei Darussalam, Cambogia, Guatemala, Corea, Italia, Malesia, Messico, Myanmar, Nepal, Filippine, Tailandia, Tunisia, Vietnam, Regno Unito.
VEDI INOLTRE: