Considerazioni dalla 29a Assemblea Generale dell’ICCROM

Climate change

Delegazioni di Paesi di tutto il mondo sono si sono riunite a Parigi per discutere su come affrontare i cambiamenti climatici e il loro impatto, e sull’adozione di strategie condivise e interventi congiunti. Questa sfida richiede una visione globale e volontà di cooperazione, e tutti i settori interessati hanno il loro ruolo da svolgere. A tale proposito, il Patrimonio può offrire un contributo importante come volano per società sostenibili e progresso dell’umanità. L’ICCROM esorta i responsabili dei Beni culturali a impegnarsi attivamente in questa impresa nei loro Stati membri.

In occasione della 29a Assemblea Generale dell’ICCROM, la discussione tematica incentrata su “Cambiamenti climatici, calamità naturali e patrimonio culturale: la cultura non può attendere” ha evidenziato la necessità di inserire il Patrimonio culturale nell’agenda globale per la prevenzione dei rischi, in quanto risorsa vitale per ricostituire comunità capaci di reagire alle calamità. Il relatore, dottor Jerry Velasquez, dell’United Nations Office for Disaster Risk Reduction (UNISDR – Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi di calamità) ha illustrato i progressi realizzabili in tale direzione per mezzo dell’Accordo quadro di Sendai. Tuttavia, poiché sono in aumento le minacce derivanti da gravi calamità naturali, la mancanza di dati per stimare la portata e il valore delle perdite del Patrimonio rappresenta un problema di fondamentale importanza.

Altri contributi dei relatori invitati hanno mostrato, inoltre, come lo stretto contatto con le comunità e con le iniziative locali consenta di accrescere la consapevolezza presso le generazioni più giovani. Ad esempio, nelle Filippine, i cambiamenti climatici e la riduzione dei rischi di calamità sono compresi nei programmi di studio della scuola secondaria.

La tavola rotonda ha inoltre evidenziato la necessità di azioni concertate per tutelare il Patrimonio culturale e naturale nei paesi esposti ai rischi di calamità, come l’India e il Giappone. Altri esempi dello sforzo delle istituzioni culturali per ridurre le emissioni di carbonio, e l’utilizzo di edifici storici nelle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, hanno inoltre illustrato quale sia il potenziale del nostro settore per contribuire a realizzare un cambiamento positivo.

Durante le loro presentazioni, i relatori hanno citato diverse risorse reperibili online. Vi invitiamo a visitare i siti web indicati, nella speranza che possano sollecitarvi ad agire, e a prendere parte alle iniziative adottate a livello mondiale.

Elenco delle risorse

Vi invitiamo a seguire le presentazioni sul tema dei cambiamenti climatici riprese nel corso dell’Assemblea Generale


0:00 Discussione tematica – Discorso di apertura del dottor Jerry Velasquez, (UNISDR) su Cambiamenti climatici e calamità naturali


0:00 Discussione tematica – Tavola rotonda e discussione su Cambiamenti climatici e calamità naturali: La cultura non può attendere! (Introduzione delle dottoresse Gunilla Lagnesjö e Marie Lavandier, del Consiglio dell’ICCROM)

6:43 Quadri politici e istituzionali sul tema dei Cambiamenti Climatici, Riduzione dei rischi di calamità e Gestione del Patrimonio – Prof. Rohit Jigyasu, Presidente dell’International Scientific Committee on Risk Preparedness (Comitato scientifico internazionale per la Preparazione a fronteggiare i Rischi) dell’International Council on Monuments and Sites (Consiglio Internazionale Monumenti e Siti), ICOMOS

18:42 Dottor Martin Frick, Direttore della Divisone Clima, Energia e Regimi Fondiari presso l’UNFAO

27:47 Climate Change, Disaster Risk Reduction and Cultural Heritage: the Philippine Example (Cambiamenti climatici, riduzione dei rischi di calamità e Patrimonio culturale: l’esempio delle Filippine) – dottor Virgilio A. Reyes Jr, membro del Consiglio dell’ICCROM e ex-Ambasciatore delle Filippine in Italia

38:25 Climate Change and Disaster Response in the US National Park Service (La risposta del Servizio Parchi Nazionali USA ai cambiamenti climatici e alle calamità) – dottor Kirk Cordell, Direttore Esecutivo del National Center for Preservation Technology and Training, National Park Service, (Centro Nazionale di Tecnologie e Formazione per la Conservazione, Servizio Parchi Nazionali) USA

58:23 Sustainable conservation on the way to the green museum (Conservazione sostenibile: verso il museo verde) – dottor Stefan Simon, Direttore dell’Istituto per la Conservazione del Patrimonio culturale, Università di Yale

1:10:33 Old buildings as recourses for sustainability and climate mitigation (Edifici antichi, risorsa per la sostenibilità e per l’attenuazione dei cambiamenti climatici) –  dottoressa Marte Boro, consulente principale presso la Direzione per Patrimonio culturale, Norvegia

1:22:42 Conclusioni –  dottor Jerry Velasquez, Direttore della sezione Advocacy and Outreach (promozione e sensibilizzazione), UNISDR