I benefici ad un anno dalla formazione
Dopo il successo di RE-ORG Emilia-Romagna del 2021, ICCROM e il Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna annunciano la loro presenza al Salone del Restauro di Ferrara per condividere con il pubblico i risultati ottenuti. Tra i relatori, sarà rappresentato anche ICOM Italia che ha accompagnato il lancio del progetto nel 2019. La giornata si svolgerà nella mattinata del 9 giugno 2022 presso Ferrara Fiere Congressi.
RE-ORG Emilia-Romagna è stato un corso ibrido, nato a cavallo della pandemia COVID. Il progetto ha coinvolto 20 professionisti di 10 musei della regione. E’ stato realizzato in due momenti distinti tra loro: le lezioni teoriche sono state realizzate online, ma è stata mantenuta l’applicazione pratica in presenza, presso il Museo Civico di Modena e i Musei Civici di Cento.
Il congresso vedrà come protagoniste 5 partecipanti dell’esperienza RE-ORG, le quali presenteranno il loro percorso professionale attraverso RE-ORG raccontando esiti, punti di forza e criticità dell’esperienza condotta. L’obiettivo sarà la presentazione al pubblico dei risultati raggiunti durante il percorso formativo e dopo la conclusione dello stesso. Se l’implementazione di due progetti di riorganizzazione durante il corso è stata la conquista di un grande obiettivo, le ricadute positive ottenute dai partecipanti lo sono ancor di più. Gli interventi saranno infatti canalizzati alla spiegazione di come il Metodo RE-ORG ha avuto un impatto positivo dopo la conclusione del corso.
8 musei partecipanti ha realizzato un progetto di riorganizzazione personalizzato per il proprio contesto, 2 musei sono stati completamente riorganizzati in presenza della squadra RE-ORG e 4 musei hanno perseguito l’applicazione del piano di riordino in autonomia. 20 professionisti culturali hanno un nuovo bagaglio formativo da mettere a frutto e da condividere con il pubblico.
Risultati resi possibili anche grazie alla forma online del corso, che ha permesso a tutti di partecipare senza doversi allontanare dai propri musei e con la possibilità di creare legami con gli altri colleghi partecipanti, nonostante i lockdown e le limitazioni Covid.