COMUNICATO STAMPA
Roma, Italia – La 30a Assemblea Generale dell’ICCROM, Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, che si terrà a Roma dal 29 novembre al 1° dicembre, intende proporsi come piattaforma di dialogo sugli approcci di ricostruzione delle città storiche distrutte e/o danneggiate.
Le delegazioni dei 135 Stati membri dell’ICCROM si incontreranno per discutere e approvare gli orientamenti strategici e il programma biennale dell’organizzazione come pure eleggere il suo Consiglio. Inoltre, l’Assemblea Generale ratificherà la nomina del nuovo Direttore Generale, designato dal Consiglio per un mandato di sei anni.
L’attuale Direttore Generale, Stefano De Caro, ha già in varie occasioni espresso il suo apprezzamento agli Stati membri per il continuo sostegno ai programmi, volti a creare capacità operative indirizzate ai professionisti della conservazione del patrimonio culturale. Lo stesso Direttore Generale ha sottolineato l’impegno dell’ICCROM nel mettere le proprie competenze al servizio del recupero del patrimonio e della sua ricostruzione, a beneficio delle comunità soprattutto nelle aree di crisi, con particolare riferimento ai casi della Libia, della Siria e dello Yemen, ove questo sia possibile.
Nell’ambito della 30a Assemblea Generale, si affronterà in particolare il tema della “Ricostruzione post- conflitto, recupero e coinvolgimento delle comunità”. La discussione tematica dedicata sarà introdotta da una prolusione di Mahmoud Mohieldin, Vicepresidente senior del Gruppo della Banca Mondiale per l’Agenda per lo sviluppo 2030, e sarà tesa a sottolineare la necessità di coordinamento tra le diverse agenzie di sviluppo internazionale riguardo le questioni legate alla ricostruzione, impegnando e sostenendo le comunità nel rispetto della diversità culturale. La discussione verterà su esempi e casi di studio in Bosnia ed Erzegovina, in Giappone, in Libano, in Mali, in Messico, nello Sri Lanka e in Siria.
In concomitanza, l’Associazione “Incontro di Civiltà” presieduta da Francesco Rutelli, ex Ministro della Cultura italiano, allestirà una mostra intitolata “Palmira. Rinascere dalla distruzione”. La mostra comprende una replica in scala 1:1 del Tempio di Bel, riportato in vita grazie ad avanzate tecnologie, e un busto funerario saccheggiato da Palmira, quest’ultimo recuperato in Italia dal Comando dei Carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali, che sarà restituito appena le condizioni lo permetteranno. L’esposizione di questi pezzi si lega idealmente alla contemporanea presenza della ricostruzione del Toro di Nimrud (Iraq) all’ingresso della sede dell’Unesco, a Parigi, frutto anche questa dell’impegno dell’Associazione “Incontro di Civiltà” su questi temi.
Infine un’esposizione fotografica intitolata “Il giorno dopo: Ombre del patrimonio” sarà allestita presso l’Accademia d’Egitto di Roma con l’obiettivo di illustrare esempi di patrimonio culturale devastato in cinque Paesi del Medio Oriente.
L’Assemblea Generale di quest’anno segna il 60a anniversario delle attività dell’ICCROM. Creata grazie ad una risoluzione adottata dai Paesi membri nella Nona Sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO, tenutasi a New Delhi nel 1956, essa aveva originariamente lo scopo di offrire occasioni di studio per gli interventi di restauro e ricostruzione del patrimonio, soprattutto a seguito delle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale. Un Accordo firmato nel 1957 tra il Governo della Repubblica Italiana e l’Unesco stabilì il Centro a Roma. Nel 2014, l’ICCROM ha aperto il suo primo ufficio regionale, il Centro regionale di conservazione ICCROM-ATHAR a Sharjah, Emirati Arabi Uniti.
Più recentemente, nell’ottobre 2017, l’UNESCO e l’ICCROM hanno rafforzato la loro collaborazione con un nuovo accordo di cooperazione su alcune sfide specifiche, tra cui la distruzione di beni culturali a seguito di conflitti armati, la gestione del rischio causato da catastrofi, il traffico illecito di beni culturali e il patrimonio culturale immateriale.
La cerimonia del Premio ICCROM rappresenta un momento fondamentale durante l’Assemblea Generale. Questo premio è concesso a persone che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo dell’ICCROM, o che hanno meriti speciali nell’ambito della conservazione, della protezione e del restauro dei beni culturali.
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I giornalisti che desiderano partecipare alla 30a Assemblea Generale dell’ICCROM sono invitati a prendere contatto tramite e-mail: media@iccrom.org inviando le seguenti informazioni (si prega di inviare scansioni):
- copia del tesserino stampa o di una lettera d’incarico su carta intestata
- copia di documento d’identità valido (passaporto, carta d’identità)
Il termine ultimo per l’accredito stampa è il 23 novembre, 2017.
L’evento si terrà presso la sede della FAO a Roma. I giornalisti saranno ammessi solo previo accreditamento.
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