La visita coincide con la prima mostra in Italia intitolata “Capolavori della Scultura Buddhista Giapponese”

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Stefano De Caro, Direttore generale dell’ICCROM, ha ricevuto la visita di Ryohei Miyata, Commissario agli Affari culturali presso il Ministero giapponese dell’Istruzione, dello Sport, della Scienza e della Cultura. L’obiettivo di questo incontro è quello di rafforzare una collaborazione e un partenariato a lungo termine tra il Giappone e l’ICCROM. Il Giappone è uno Stato membro dell’ICCROM dal 1967 ed è il secondo principale contributore dell’organizzazione.

In occasione di questo incontro, il Professore De Caro ha detto: “È un piacere riaffermare la collaborazione con i nostri colleghi dell’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone. La cooperazione con il Giappone è fondamentale per l’ICCROM, poiché consente e sostiene una vasta gamma di attività, sia a livello internazionale che regionale. I prossimi corsi e workshop internazionali sulla Conservazione della Carta Giapponese (JPC) e sui Legami tra natura e cultura nella conservazione del patrimonio, e i Corsi regionali sui siti e i reperti archeologici, che avranno tutti luogo a settembre in Giappone, sono solo alcuni esempi del grande sostegno che l’ICCROM riceve dal Giappone.”

Il Dott. Miyata, dal canto suo, ha dichiarato: “C’è una collaborazione di lunga data tra l’ICCROM e l’Agenzia per gli Affari Culturali. Vedo l'ICCROM come un posto dove gli Stati Membri possano condividere i loro punti forti e le loro conoscenze, e sono lieto di sapere che le tecniche di restauro giapponesi siano molto apprezzate a livello internazionale. Dal terremoto di Tohoku nel 2011, la collaborazione sulla gestione del rischio di catastrofi e resilienza si è rivelata fondamentale sia per il patrimonio materiale che immateriale, come evidenziato nel “Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Catastrofi 2015-2030.” Questo quadro ha potuto beneficiare di una sessione di lavoro, dal titolo “Patrimonio culturale e comunità resilienti alle catastrofi”, tenutosi nel 2015 poco prima di Sendai. Plaudo al forte coinvolgimento dell’ICCROM in questa attività. L’Agenzia degli affari culturali spera di poter dar seguito a questa stretta relazione con l’ICCROM in futuro”.

yakushi_NNMLa visita del Dott. Miyata coincide con la commemorazione del 150° anniversario del Trattato di Amicizia e Commercio che nel 1866 ha avviato le relazioni diplomatiche tra Giappone e Italia. In occasione di questa celebrazione, dal 29 luglio al 4 settembre 2016, presso il museo delle Scuderie del Quirinale, si terrà la mostra dal titolo “Capolavori della Scultura Buddhista Giapponese”. Per la prima volta, questa mostra si terrà in Italia; solo in altre poche occasioni si è tenuta fuori dal Giappone.

Sebbene la tradizione artistica della scultura buddhista sia stata importata in Giappone dalla Cina e dalla Corea nel VI secolo, i giapponesi hanno personalizzato questo stile investendo sempre più in espressività, grazia e realismo. Questa mostra presenta grandi sculture lignee e gruppi scultorei di carattere religioso, risalenti al periodo che va dal VII al XIV secolo. Quasi sconosciute nei paesi occidentali, queste sculture provengono in gran parte da templi privati di remote località del Giappone, e molte di queste in passato sono state davvero difficili da dislocare.

La mostra è stata organizzata congiuntamente da esperti giapponesi e italiani, con una stretta collaborazione tra i due paesi, in particolare tra Bunkachō (L’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone), l’Università di Bologna e la Direzione generale Musei (MiBACT).

L’ICCROM è lieto di dare visibilità a questa mostra, che fornisce una finestra per il pubblico italiano su uno particolare esempio di espressione artistica e culturale giapponese.

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