L’ICCROM ha il piacere di annunciare che il 4 marzo 2016 è iniziato a Roma il sesto Corso sulla Conservazione del Patrimonio costruito (CBH16). Il corso terminerà il 29 aprile 2016.
Il corso è stato ulteriormente migliorato sulla base delle esperienze maturate durante le ultime cinque edizioni (CBH 07, CBH 09, CBH 10, CBH 12 e CBH14). Obiettivo di questo corso di otto settimane è raggiungere un’ampia comprensione degli aspetti tecnici e gestionali della conservazione e della gestione dei Beni culturali, tramite:
• una maggiore conoscenza dei processi critici della conservazione, che ne consenta l’applicazione a livello macro e micro;
• uno sviluppo delle competenze di pianificazione strategica in materia di conservazione e di gestione dei Beni culturali;
• una maggiore comprensione e consapevolezza di quali siano le attuali riflessioni, i principi e le pratiche sul tema della conservazione e gestione del Patrimonio costruito.
Il corso si sviluppa su sei moduli:
• Modulo uno – Tematiche della Conservazione del Patrimonio culturale (panoramica generale), analisi dello sviluppo dei concetti di conservazione, natura e evoluzione del discorso e estensione delle definizioni di Patrimonio culturale;
• Modulo due – nel quadro del tema Gestione e Pianificazione, discussione sui sistemi di gestione, pianificazione per la conservazione e gestione dei Beni culturali;
• Modulo a tre - informazione e documentazione, approfondimento dei principi, metodi e strumenti per la documentazione e la gestione delle informazioni;
• Modulo quattro - Valutazioni/Trattamenti sullo stato di conservazione (1), tramite approcci diversi, conoscenza dei materiali e applicazione delle conoscenze scientifiche, in particolare esaminando gli effetti su tessuti, superfici e strutture, eventuali trattamenti e interventi;
• Modulo cinque - Valutazioni/Trattamenti sullo stato di conservazione (2), con l’inserimento di studi sullo stato di conservazione e trattamenti a livello di edifici, siti, siti archeologici e centri urbani, tra cui i vari aspetti della autenticità e manutenzione del Patrimonio culturale;
• Modulo di sei – Accesso del pubblico/Interpretazione, esame dei problemi di interpretazione, presentazione, istruzione e gestione dei flussi di visitatori.
Il corso prevede la presenza di diciassette partecipanti provenienti da esperienze differenti (architetti, archeologi, ingegneri, progettisti, ecc.) in rappresentanza di diciassette Paesi.
Circa 30 professionisti provenienti da tutte le parti del mondo sono stati invitati a intervenire nel corso in qualità di “persone risorsa”, per trasferire ai partecipanti le loro esperienze e competenze. Sono previste numerose visite presso i siti del Patrimonio culturale di Roma e dintorni, come pure di Firenze, Ercolano e Tivoli.
In collaborazione con l’UNESCO World Heritage Centre, l'ultima settimana del corso sarà dedicata ad un modulo speciale sulle Valutazioni d’impatto sui Beni culturali. L'intento è quello di fornire conoscenze e competenze aggiornate utilizzando lo strumento della Valutazione d’impatto sul Patrimonio culturale, per studiare gli effetti derivanti dai vari fattori che influenzano i Beni culturali in generale, e i siti del Patrimonio Mondiale in particolare.
Stati membri rappresentati: Australia, Brasile, Cile, Cipro, Egitto, India, Iran, Israele, Kenya, Mauritius, Pakistan, Perù, Polonia, Sri Lanka, Turchia, Stati Uniti e Zimbabwe.
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