Il volume dei dati digitali nel mondo sta aumentando in modo esponenziale. Nel 2020 sono stati creati 64,2 zettabyte di dati: un aumento del 314% rispetto al 2015. Nel nostro mondo digitale in crescita, dobbiamo sostenere il patrimonio nel dominio digitale. Ciò significa garantire che i settori culturali e creativi siano economicamente competitivi e che siano aiutati a prosperare in un mondo digitale.

"Pixel Sorted Horizon" by Austin Hazzard This artwork, "Pixel Sorted Horizon" by Austin Hazzard, is a creative work in the digital universe and thus an example of digital heritage.

Il "patrimonio digitale" può assumere molte forme, dalle scansioni laser 3D di oggetti e siti del patrimonio ai documenti digitalizzati, fino alle espressioni artistiche e culturali native digitali.

La conservazione digitale della memoria collettiva dell'umanità non deve essere data per scontata. Se i dati digitali non sono reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (FAIR), si riducono a bit e byte e perdono il loro legame con le persone che ne apprezzano le qualità.

A fronte di un mondo digitale in continua espansione, l'ICCROM lancia un nuovo programma, Sostenere il Patrimonio Digitale (SDH), il 18 luglio 2022. Il programma aiuterà i professionisti e le istituzioni a superare le sfide interconnesse della conservazione digitale a lungo termine e dell'accesso libero e orientato all’utente. SDH lavorerà per sviluppare conoscenze, strumenti e strategie basate sulle esperienze reali di lavoro con il patrimonio digitale.

Una parte centrale del programma SDH è il modello di sostenibilità sviluppato dalla ricerca antropocentrica del progetto l’Imperativo Digitale, che offre un nuovo approccio al lavoro con il patrimonio nel dominio digitale, al fine di garantire l'accessibilità a lungo termine, in cui gli utenti finali e le comunità di origine possono essere parti interessate nelle scelte di conservazione.

SDH mira a migliorare le capacità di conservazione a lungo termine del patrimonio nel dominio digitale e a promuoverne l'uso equo come fonte di creatività, conoscenza e benessere per le generazioni presenti e future. Realizzato in collaborazione con AVP (USA) e con il Netherlands Institute of Sound and Vision (NISV), il nuovo programma colmerà i divari digitali fornendo a professionisti e istituzioni le conoscenze e le strategie per migliorare i loro programmi digitali.

Le attività del programma combineranno l'apprendimento online, basato su coorti, con workshop in presenza. Le attività di potenziamento della rete comprenderanno progetti collaborativi sul campo e la creazione congiunta di strumenti e materiali didattici.

Collaborare con SDH per sostenere il patrimonio digitale

Le istituzioni sono incoraggiate a partecipare al programma SDH come partner di apprendimento, il che comporta l'implementazione - con il supporto di un mentore - di un elemento del modello di sostenibilità SDH nelle proprie attività e la creazione di un caso di studio per condividere la propria esperienza.

Siamo inoltre alla ricerca di partner di programma che abbiano esperienze, conoscenze o strategie da condividere, nonché di partner di risorse che vogliano migliorare l'impatto delle loro finanze nel settore digitale, contribuendo a dare forma a società digitali sostenibili.

L'evento di lancio del 18 luglio introdurrà un semplice strumento di autodiagnosi - "Il test di sostenibilità" - e la struttura del programma. Tra i momenti salienti dell'evento vi saranno le storie di successo sul campo condivise da leader del settore, innovatori e artefici del cambiamento.

Unisciti a noi il 18 luglio 2022 alle 15:00 (CET) per contribuire al lancio dell'iniziativa “Sostenere il Patrimonio Digitale”.

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Relatori:

  • Aparna Tandon, Responsabile Senior di Programma ICCROM
  • Kelly Hazejager, Consulente SDH
  • Hilke Arijs, Consulente SDH
  • Kara Van Malssen, Amministratore Delegato di Consulenza, AVP, USA
  • Johan Oomen, Responsabile Ricerca e Patrimonio, NISV, Paesi Bassi
  • Chao Tayiana, fondatore di African Digital Heritage
  • Irfan Zuberi, Project Manager del National Cultural Audiovisual Archives, Indira Gandhi National Centre for the Arts; Presidente della International Association of Sound and Audiovisual Archives (IASA)
  • Kacey Hadick, Direttore dei programmi e dello sviluppo di CyArk